Dieci milioni per rifare il parco auto

Martedì 23 Ottobre 2018
Dieci milioni per rifare il parco auto
L'INTESA
TREVISO I provvedimenti anti-smog sul traffico potrebbero fermare più di 50mila automezzi aziendali in provincia di Treviso. Per oltre 36.400 veicoli commerciali con motore fino ad euro 3, secondo uno studio diffuso nei giorni scorsi dalla Confartigianato provinciale, i divieti sono già in vigore, ma per il mandamento di Treviso della stessa associazione artigiana ne verrebbero interessati almeno altri 14mila qualora dovesse scattare anche il blocco successivo esteso agli euro 4.
IL PIANO
Al di là dei numeri, è la conferma che il parco mezzi di molte imprese è datato e dovrebbe essere rinnovato. Facilitare questa operazione è uno degli obiettivi dell'accordo tra la stessa Confartigianato Treviso e CentroMarca Banca: in base all'intesa, l'istituto di credito cooperativo con sede a Treviso, ma operativo anche nel Veneziano, mette a disposizione delle tremila ditte associate finanziamenti per 30 milioni di euro a condizioni particolarmente agevolate. Dieci milioni sono destinati proprio a favorire l'innovazione tecnologica e la riduzione dell'impatto ambientale: a partite, appunto, dall'acquisto di nuovi veicoli più moderni e meno inquinanti. E tanto meglio se, oltre ai benefici per l'inquinamento, gli artigiani potranno così garantirsi una piena libertà di circolazione anche in quei comuni dove sono state adottate le limitazioni. «L'obiettivo di CentroMarca Banca è da sempre quello di sostenere concretamente le imprese, tenendo fede ai principi con i quali è stato fondato il Credito Cooperativo, che sono quelli del mutualismo e solidarietà, ma soprattutto affidabilità sottolinea il presidente Tiziano Cenedese -. Sostenere le nostre aziende significa investire e creare sviluppo per il nostro territorio». Altri dieci milioni del fondo, invece, sono rivolti a dare ossigeno per il pagamento di imposte e tredicesime: nonostante i segnali di ripresa dell'economia nostrana, il periodo di fine anno, con l'accumularsi di scadenze fiscali, versamenti di retribuzioni e contributi e adempimenti assortiti, rischia di mettere in difficoltà finanziarie soprattutto le piccole imprese (e, considerando i 2-3 dipendenti medi per azienda, potrebbero essere coinvolti oltre ottomila addetti).
LIQUIDITA'
L'ultima tranche, infine, può essere richiesta per sostenere esigenze di liquidità in generale. «Da oggi le nostre piccole e medie imprese avranno una nuova importante opportunità, per investire, innovare e poter competere per vincere», rimarca Claudio Alessandrini, direttore generale di CentroMarca Banca L'accordo è stato firmato ieri nella sede di via Selvatico delle banca: «Confrontandoci è stato subito evidente che la nostra visione dei bisogni delle aziende artigiane, in merito al credito, era la medesima della bcc ribadiscono Ennio Piovesan e Carlo Ceriana, presidente e direttore di Confartigianato Treviso -. Ad esempio, c'è un grande bisogno di investimenti e di innovazione anche in relazione ai passaggi generazionali, che interessano un gran numero delle nostre imprese».
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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