(eg) Una nuova vita che regala una speranza di vita. Dalla Banca del sangue cordonale dell'ospedale di Treviso è partita in questi giorni la 22esima donazione destinata ad una paziente francese affetta da una grave patologia onco ematologica. Il sangue del cordone ombelicale è una fonte di cellule staminali emopoietiche, cioè che derivano dal processo di produzione delle cellule del sangue, utilizzata nei trapianti in pazienti con patologie onco ematologiche quali leucemie, linfomi, malattie del sistema immunitario, anemie, o genetiche, in alternativa alle cellule staminali del midollo osseo, in particolare nei bambini. Le unità crioconservate hanno durata superiore ai 20 anni, dando così la possibilità ai pazienti, anche futuri, di poter beneficiare di questa preziosa risorsa biologica. La sacca partita da Treviso dà dunque una speranza di vita ad una piccola paziente d'Oltralpe, risultata compatibile con la donatrice trevigiana. Per tenere sempre aggiornato l'archivio con i recapiti corretti, è in corso un progetto di richiamo di tutte le mamme che dal 1999, anno di fondazione della Banca Sco di Treviso, hanno donato e hanno la sacca crioconservata. Questo perché, in caso di rilascio della sacca ad un centro trapianti, è necessario avere un contatto con la donatrice per informarla e avere notizie sul suo stato di salute. Donare è facilissimo ed è possibile farlo in ogni punto nascita della regione. L'associazione AdmorAdoces collabora in convenzione con l' Usl di Treviso, Belluno e del Veneto Orientale per le iniziative di sensibilizzazione e ha realizzato un percorso donazionale dai consultori territoriali fino alla sala parto.
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