Dal barbiere e al bar maxi sanzioni ai clienti

Domenica 5 Luglio 2020
I CONTROLLI
TREVISO Sei clienti di un bar sanzionati perchè non indossavano la mascherina e non rispettavano le distanze di sicurezza e un parrucchiere chiuso per 5 giorni, che non raccoglieva i nominativi degli avventori e faceva barba e capelli senza utilizzare alcun dispositivo di protezione. È l'esito dei controlli di venerdì della polizia locale di Treviso, che già nei giorni scorsi, anche tramite il sindaco Mario Conte, aveva invitato cittadini e titolari di attività economiche a non abbassare la guardia sul fronte delle misure di prevenzione per evitare possibili contagi di Covid 19, la cui carica virale si è decisamente abbassata ma i cui colpi di coda stanno mettendo in allarme istituzioni e operatori sanitari.
IN PIAZZA
Venerdì sera gli agenti della locale stavano effettuando una serie di controlli nei locali della movida del centro, dove è stato messo al bando qualsiasi tipo di assembramento al di fuori degli spazi interni e esterni, plateatici compresi, allestiti dai ristoratori. Anche ai tavolini, però, vigono le norme di distanziamento tra persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare. Questo il caso di un gruppo di amici, tutti fra i 25 e i 30 anni, residenti nell'hinterland del Trevigiano, che si erano dati appuntamento in uno dei bar che si trova alle spalle di piazza dei Signori. «Stavano bevendo l'uno a pochi centimetri di distanza dall'altro - spiega il comandante della polizia locale trevigiana Andrea Gallo -. In questo caso la responsabilità ricade sui clienti e non sul titolare del bar per cui ad ogni persona sarà notificato un verbale di 400 euro per non aver osservato le norme sanitarie»
IL MONITO
I vigili, anche dopo l'intervento di venerdì scorso, ribadiscono l'importanza del rispetto delle regole: a fronte di un grande impegno da parte degli esercenti di bar e ristoranti che stanno collaborando al massimo con le autorità, anche mettendo a disposizione degli steward, capita che gli avventori prendono alla leggera le disposizioni. «Ogni giorno richiamiamo i clienti a rispettare le regole anti-contagio ma di fronte a violazioni palesi, nel completo disinteresse delle regole basilari anti-Covid, la sanzione è inevitabile -, aggiunge Gallo -. Si tratta dei primi verbali elevati a carico degli avventori, a fronte di una situazione che rimane di assoluta regolarità da parte della maggioranza di clienti e gestori che stanno rispettando con scrupolo la modalità di consumo delle bevande solo sui plateatici dalle 21 alle 3 di notte».
IN VIA NINO BIXIO
Sono scattati invece cinque giorni di chiusura nei confronti del parrucchiere di via Nino Bixio, un 22enne di origini marocchine residente a Oderzo, nel cui salone, accanto alla stadio Tenni, operavano 4 dipendenti al momento del controllo alle prese con il taglio di altrettanti clienti, tre italiani e un cittadino straniero, tutti senza alcuna mascherina addosso. Inoltre, il titolare non aveva provveduto a registrare i nominativi dei clienti, conservandoli per almeno 14 giorni in un apposito registro. «Di fronte a violazioni palesi e così eclatanti gli agenti hanno elevato subito la sanzione prevista di 400 euro obbligando il titolare ad abbassare subito la serranda, procedendo alla chiusura dell'esercizio per cinque giorni - sottolinea il comando di via Castello d'Amore - . Il verbale sarà trasmesso alla Prefettura di Treviso che potrà disporre una ulteriore chiusura fino a 30 giorni. Anche a carico dei clienti è stata elevata una sanzione di 400 euro per il mancato utilizzo della mascherina».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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