Corsi di cultura veneta, i dubbi di Losappio «Mostratemi i curriculum di quei docenti»

Sabato 16 Marzo 2019
L'INTERROGAZIONE
TREVISO (ef) Corsi di cultura e lingua veneta: Domenico Losappio del Movimento 5 Stelle si fa portavoce di una interrogazione per approfondire il nuovo progetto dell'assessore Silvia Nizzetto. «Sono tenuti da semplici cultori della materia e danno crediti formativi: siamo sicuri che l'associazione Le Tere Alte de San Marco, di cui peraltro Nizzetto fa parte, sia sufficientemente qualificata per questo percorso di approfondimento con fini didattici?» Losappio ha chiesto un accesso agli atti per verificare, nel dettaglio, i curriculum dei quattro docenti incaricati di tenere le lezioni sulla Storia della Serenissima in corso in queste settimane a palazzo Rinaldi e inserite nel piano dell'offerta formativa degli istituti superiori. «Un docente, due avvocati e un urologo -sottolinea Losappio - da docente mi chiedo se sia opportuno affidare a chi non ha sufficienti pubblicazioni ed esperienze professionali corsi proposti alle scuole». L'accesso agli atti passa al radar anche i percorsi di lingua veneta che rientrano nel progetto Treviso scuola a 360 gradi. «Anzitutto rilevo che per 7 lezioni introduttive il budget contemplato è di 2000 euro - sottolinea il consigliere - poi, approfondendo l'atto costitutivo dell'Academia de la Bona Creansa, associazione che organizza i corsi - scopro che tra i fondatori vi sono anche due persone inserite nell'organigramma dello Stato Veneto Indipendente». L'interrogazione di Losappio quindi ha il senso di chiarire il pedigree professionale dei docenti e i loro eventuali legami con la politica attiva dei movimenti indipendentisti. «Mi chiedo se sia giusto che un'associazione di questo tipo venga chiamata ad entrare nelle scuole».
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