Controlli dell'Arpav su 500 pozzi artesiani

Venerdì 10 Novembre 2017
Controlli dell'Arpav su 500 pozzi artesiani
MOGLIANO
«Serve una mobilitazione di tutti i cittadini per difendere quel bene prezioso che si chiama servizio idrico integrato». L'assessore all'Ambiente Oscar Mancini, con queste parole ieri ha aperto al centro sociale le iniziative del mese dell'acqua che ha per protagonisti anche gli allievi del Liceo G.Berto rappresentato dal preside Maurizio Grazio e dell'insegnante Monica Vianello che coordina gli allievi delle quarte classi, dell'indirizzo classico, autori del percorso didattico di approfondimento chimico-biologico sulla struttura delle falde acquifere e sugli interventi di bonifica degli ambienti naturali. Mancini ha lanciato l'invito a non abbassare la guardia sui controlli e sulla difesa della rete idrica, dopo i recenti campanelli d'allarme sull'inquinamento da mercurio che dal temuto Pfas.
ACCERTAMENTI
«A differenza di alcuni comuni contermini - ha precisato Mancini - il 99% del territorio di Mogliano è servito dall'acquedotto pubblico. Da noi non esiste traccia del problema Pfas, come fanno testo i rigorosi accertamenti fatti dall'Arpav. Teniamo sotto controllo lo spostamento verso sud-est del temuto mercurio della falda profonda circa 300 metri verso via Croce a Zermam. Un problema che ha allarmato molti cittadini che da generazioni utilizzano decine di pozzi artesiani per l'approvvigionamento ad uso domestico. Anche in questo caso non c'è pericolo perchè l'Arpav controllerà a campione i circa 500 pozzi che abbiano segnalato e che intendiamo salvaguardare. Abbiamo rinnovato la richiesta alla Regione, assieme a Preganziol, di effettuare una ricerca idrogeologica per stabilire le cause dell'inquinamento da mercurio».
L'APPELLO
L'assessore fa affidamento sulla task force in difesa delle falde acquifere, che vede il contributo del Centro internazionale dell'acqua diretto da Eriberto Eulisse, del Consiglio di bacino, dalla Veritas Spa e l'Usl 2. «Il recente periodo di grave siccità - ha precisato Mancini - ci ha fatto comprendere l'importanza di difendere le falde acquifere, evitando sprechi, uno sfruttamento eccessivo e salvaguardando le falde dai possibili inquinamenti. Abbuiamo messo al bando l'uso del diserbante glifosate a meno di 50 metri dei corsi d'acqua. Dal nostro acquedotto sgorga acqua purissima. Alla prima casetta dell'acqua pubblica in via dello Scoutismo ne apriremo presto un'altra nel quartiere di San Marco».
Nello Duprè

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