Conte punta tutto sui musei «Gratuiti per i trevigiani»

Sabato 26 Maggio 2018
LA PROPOSTA
TREVISO Musei civici gratuiti per i trevigiani e una nuova gestione di stampo manageriale al patrimonio culturale cittadino. Il candidato sindaco del centrodestra Mario Conte lancia il progetto Musei civici da vivere: «Vogliamo far sì che i trevigiani entrino in contatto con le potenzialità culturali della città - dice - ci allarma aver riscontrato che i residenti non conoscono la storia e il patrimonio della realtà in cui vivono. Con questa iniziativa daremo loro la possibilità di crescere da un punto di vista culturale». Trasformando i musei in punti di inclusione sociale, ha aggiunto Conte, presentando l'iniziativa insieme a Lavinia Colonna Preti, candidata della lista Zaia-Gentilini.
«RUOLO CENTRALE»
«Vogliamo ridare un ruolo centrale, educativo e sociale ai musei civici. Che nel corso dell'ultimo anno hanno perso moltissimi visitatori. L'attuale amministrazione, a fronte di una spesa di 10 milioni e 165mila euro investiti in 5 anni nella valorizzazione della rete museale, non è  riuscita a generare entrate significative né a creare una reale capacità attrattiva. Basti pensare che nei primi 7 mesi del 2017, Santa Caterina ha avuto solo 4.378 visitatori incassando 5.600 euro». Secondo il progetto di Conte, i trevigiani potrebbero dunque accedere gratuitamente alle collezioni permanenti dei musei civici: «Parallelamente, andrebbe avviata una nuova gestione manageriale di questi contenitori culturali prosegue Conte così da dare una sostenibilità economica alla nostra proposta». Vale a dire una serie di attività per rendere più attrattiva la proposta museale, ma anche un'operazione di coinvolgimento degli sponsor privati e di ricerca di fondi europei mirati. Il tutto sul modello dei musei inglesi, che in 10 anni hanno visto un incremento del 51% di visitatori e la fruizione di nuove fasce di popolazione. Tra le nuove attività da introdurre, mostre temporanee dai contenuti accattivanti, spazi dedicati a scuole e bambini, progetti espositivi per le persone con disabilità, visite guidate per i residenti, aree ristoro e bookshop, maggiore comunicazione. E poi il coinvolgimento dei quartieri, con eventi in loco, e delle associazioni cittadine: «Molte delle quali si sono sentite escluse in questi anni». Infine il nodo Marco Goldin: «Con cui il confronto c'è stato, c'è e ci sarà», garantisce il candidato sindaco.
LA REPLICA
Per tutta risposta, l'attuale assessore Luciano Franchin si dice «felice che nella sua scoperta della cultura e dei musei il candidato Conte abbia incontrato quello che già facciamo da tempo». Tra qualche giorno, annuncia Franchin, ci saranno guide smart al Bailo, museo già a misura di disabili. E dove ieri è stata inaugurata una mostra che conclude un progetto di collaborazione tra musei e studenti del Besta. «La notte dei musei ha registrato 700 visitatori e durante tutto l'anno ci sono visite guidate e musica gratis rincara l'assessore Sempre al Bailo, partiranno a breve i lavori della nuova caffetteria. Quanto alle associazioni cittadine, espongono da anni nel chiostro di S. Francesco e a Casa Robegan. Tutto il resto è già nei nostri programmi».
Lina Paronetto
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