Conte, l'appello ai cittadini: «Non fate acquisti online»

Martedì 28 Gennaio 2020
Conte, l'appello ai cittadini: «Non fate acquisti online»
LA PROVOCAZIONE
TREVISO «Possiamo dire tutto quello che vogliamo, dare tutti gli aiuti necessari, come stiamo già facendo. Ma per preservare i piccoli negozi è anche necessario una cosa: che i cittadini si sforzino di fare meno acquisti online e di entrare di più nelle piccole attività commerciali». Il sindaco Mario Conte, al netto di tutte le discussioni, va dritto al punto: un negozio si tiene in piedi solo se ci sono clienti. Questa è la base. Gli eventuali aiuti da parte delle istituzioni vengono dopo.
L'APPELLO
«Leggo tanti commenti allarmati perché questo o quel negozio chiudono - osserva il sindaco - e sono tutti condivisibili. Ma poi bisognerebbe fare un passo in più, andare oltre. A mettere in difficoltà i piccoli negozi, le attività di prossimità, è soprattutto l'e-commerce. Fare acquisti su internet è molto facile, comodissimo e a volte anche più economico. Però se si fa una cosa, non si fa l'altra. Allora lancio un invito ai consumatori: fate uno sforzo, comprate meno online e più nei negozi della città». Una ricetta così semplice da sembrare semplicistica. Ma il sindaco intende andare fino in fondo nella sua provocazione: «In questo periodo le amministrazioni, come la nostra, stanno facendo molto per sostenere e rilanciare il commercio. Si stanno adoperando sia dal punto di vista delle risorse da mettere a disposizione, sia per quanto riguarda le iniziative. E anche associazioni di categoria e commercianti stanno lavorando molto per alzare la qualità del loro servizio e dei prodotti. Ma tutto questo è inutile se poi il consumatore sceglie l'e-commerce perché è più comodo. I negozi si reggono in piedi solo se la gente ci entra dentro, inutile girarci attorno. Quindi lancio la proposta: vincete la pigrizia e, per i vostri acquisti, scegliete le attività della città. In tanti si lamentano degli esercizi commerciali che chiudono. Allora che ognuno faccia la propria parte».
DIVERSE POSIZIONI
Il sindaco è categorico. L'Ascom, invece, sul tema ha una visone leggermente diversa. Il presidente Federico Capraro ripete a ogni occasione che il commercio online non va demonizzato, ma sfruttato: «Ormai ogni attività, grande o piccola che sia, deve avere il canale dell'e-commerce - è il suo pensiero - non si può più pensare di farne a meno». Il cambiamento delle abitudini di mercato è evidente, la sfida per le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria è quella di adattarsi bloccando però la desertificazione dei centri storici. Per l'Ascom la via praticabile è riportare residenza in città con politiche mirate. Conte approva, ma invertire il trand non è semplice.
PROVE DI RILANCIO
Rianimare il centro storico, farlo vivere sette giorni su sette e non solo nei fine settimana o durante i grandi eventi, resta la sfida dei prossimi anni. A Ca' Sugana c'è già un piano che individua la direttrici da seguire, è quello lasciato da Aldo Pellegrino, city manager durante la giunta Manildo. Conte ha detto che è pronto a prenderne in considerazione quelle parti ancora attuali: «Nessuna preclusione - ripete - il piano di Pellegrino è sicuramente valido, magari da aggiornare per quanto riguarda lo stato dell'esistente perché realizzato qualche anno fa. Ma sicuramente lo metteremo a disposizione del prossimo city manager, il professionista che entro breve arriverà a Ca' Sugana e con cui disegneremo le strategie d'intervento. Condivido con Ascom il giudizio sull'importanza dei negozi di vicinato, sul loro grande contributo in termini di presidio del territorio. E infatti ricordo che la nostra amministrazione, proprio per scelta politica, ha già previsto 900mila euro per rilanciare il settore».
P. Cal.
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