LA DIRETTIVA
TREVISO Ben vengano in controlli nei campi rom, così come chiesto da una direttiva firmata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e spedita a tutti i prefetti italiani. Lo dice il sindaco Mario Conte, assolutamente d'accordo con le nuove disposizioni: «Il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva promesso questa azione e l'ha portata avanti con grande coerenza - ricorda il sindaco - Non solo mi trova assolutamente d'accordo, ma penso anche che tale ricognizione dei campi rom, autorizzati e abusivi, sarà ben accolta dai cittadini. Non vedo nulla di male nell'idea di un censimento che chiederei al Ministro Salvini di allargare a tutti noi». A Roma vogliono una relazione completa sulla «presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti» in Italia. A incaricarsi di questa ricognizione saranno i prefetti che, secondo le indicazioni del ministero, potranno chiedere la collaborazione dei sindaci. Si farà anche a Treviso, ma più non in città visto che di campi nomadi non ce ne sono.
NORMALITÀ
Per il sindaco questo censimento non rappresenta però un problema e, men che meno, un'attentato alla libertà personale: «A dirla tutta - continua Conte - i cittadini sono già ampiamente censiti tramite codice fiscale, controlli incrociati sui conti correnti, utenze e quant'altro. Per questo motivo ritengo giusto andare a controllare e monitorare, nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti della persona tutti quegli insediamenti in cui, spesso e volentieri, si verificano situazioni di degrado e illegalità». In città gli esempi di simili controlli non mancano, a cominciare da quelli che vengono effettuati nel grattacielo di via Pisa: «Da parte nostra - conclude il sindaco - proseguiremo nelle operazioni di controllo capillare degli immobili per contrastare i fenomeni di abusivismo, sovraffollamento e degrado oltreché di verifica dei requisiti di assegnazione degli alloggi Erp».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Ben vengano in controlli nei campi rom, così come chiesto da una direttiva firmata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e spedita a tutti i prefetti italiani. Lo dice il sindaco Mario Conte, assolutamente d'accordo con le nuove disposizioni: «Il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva promesso questa azione e l'ha portata avanti con grande coerenza - ricorda il sindaco - Non solo mi trova assolutamente d'accordo, ma penso anche che tale ricognizione dei campi rom, autorizzati e abusivi, sarà ben accolta dai cittadini. Non vedo nulla di male nell'idea di un censimento che chiederei al Ministro Salvini di allargare a tutti noi». A Roma vogliono una relazione completa sulla «presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti» in Italia. A incaricarsi di questa ricognizione saranno i prefetti che, secondo le indicazioni del ministero, potranno chiedere la collaborazione dei sindaci. Si farà anche a Treviso, ma più non in città visto che di campi nomadi non ce ne sono.
NORMALITÀ
Per il sindaco questo censimento non rappresenta però un problema e, men che meno, un'attentato alla libertà personale: «A dirla tutta - continua Conte - i cittadini sono già ampiamente censiti tramite codice fiscale, controlli incrociati sui conti correnti, utenze e quant'altro. Per questo motivo ritengo giusto andare a controllare e monitorare, nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti della persona tutti quegli insediamenti in cui, spesso e volentieri, si verificano situazioni di degrado e illegalità». In città gli esempi di simili controlli non mancano, a cominciare da quelli che vengono effettuati nel grattacielo di via Pisa: «Da parte nostra - conclude il sindaco - proseguiremo nelle operazioni di controllo capillare degli immobili per contrastare i fenomeni di abusivismo, sovraffollamento e degrado oltreché di verifica dei requisiti di assegnazione degli alloggi Erp».
