CONSIGLIO COMUNALE
TREVISO Il nodo più intricato nel gruppo di maggioranza

Mercoledì 30 Settembre 2020
CONSIGLIO COMUNALE TREVISO Il nodo più intricato nel gruppo di maggioranza
CONSIGLIO COMUNALE
TREVISO Il nodo più intricato nel gruppo di maggioranza resta quello del capogruppo della Lega, ruolo attualmente ricoperto da Riccardo Barbisan. Una parte del gruppo ha già fatto sapere al sindaco Mario Conte di non sentirsi più rappresenta dall'ex consigliere regionale travolto dalla questione rimborsi Inps che gli è costata la riconferma a Venezia. E già si fanno i nomi per la sua successione. Tutti gli indizi portano a Maurizio Franco, laurea in chirurgia, specializzato in anestesia e rianimazione, e primario in pensione. È stato eletto nel 2018 e in questi primi due anni di amministrazione ha messo in luce due doti: equilibrio nei rapporti con la giunta e con gli altri consiglieri e capacità di approfondire i temi. Non avrà l'esperienza politica di Barbisan, ma molti consiglieri vedono in lui la figura giusta per superare questo momento di stallo. L'alternativa, in questo momento però piuttosto remota, resta Matteo Marin, agente assicurativo, già vice presidente del consiglio comunale. Il fatto che ricopra già una carica lo penalizza in una maggioranza forte dove pesi e contrappesi vengono da sempre distribuiti col bilancino.
LA RESA DEI CONTI
Il sindaco Conte ha già fatto sapere che lui non intende metterci becco in questa partita, lasciando che siano i consiglieri comunali a sbrigarsela da soli. Ma, ovviamente, non sarà così: nella scelta del capogruppo, figura di mediazione cruciale soprattutto nei momenti di crisi, la parola del sindaco pesa molto. E la scelta sarebbe quindi quello di promuovere Franco, anche se il cambio non avverrà subito. Molto probabilmente sarà contestuale col rimpasto di deleghe già annunciato.
GLI EQUILIBRI
I malumori esplosi subito dopo i risultati elettorali dovuti alla spaccatura tra chi ha appoggiato la corsa di Federico Caner e chi quello di Christian Schiavon, si sono attenuati ma non dissolti. Nella maggioranza il gruppetto di caneriani - che comprende personaggi del calibro di Giancarlo Gentilini, Giuseppe Basso, l'assessore Sandro Zampese lo stesso Marin e l'ex assessore Vittorio Zanini usato come testa d'ariete per mettere in difficoltà la giunta - non ha avanzato nessuna richiesta ufficiale di cambiare qualche elemento della giunta. Ma ha fatto arrivare il proprio malumore al sindaco, che ne ha preso atto. In questi giorni si sono susseguiti incontri a vari livelli per riportare un po' di calma.
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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