CONEGLIANO
Tra gli ex allievi della Scuola Enologica di Conegliano, la prima

Venerdì 11 Giugno 2021
CONEGLIANO Tra gli ex allievi della Scuola Enologica di Conegliano, la prima
CONEGLIANO
Tra gli ex allievi della Scuola Enologica di Conegliano, la prima del genere in Italia (istituita nel 1876 con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II e inaugurata il 15 gennaio 1877), è radicato uno straordinario e forse unico senso di appartenenza. C'è chi lavora anche all'estero dove esporta le proprie competenze. Molti di loro infatti si ritrovano spesso con specifici convegni e per scambi di esperienze. Nel 75. anniversario di fondazione dell'Unione ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia, avvenuto il 20 ottobre 1946, è uscito in questi giorni il primo numero del loro Notiziario rinnovato anche nei contenuti, diretto dall'ex allievo Sergio Tazzer, già direttore della sede regionale Rai del Veneto, e pubblicato da Kellerman Editore. Due anni dopo, nel 1948, era rinata la Rivista di Viticoltura ed Enologia, curata da docenti della Scuola, con direttore Giovanni Dalmasso, che sin dagli inizi conteneva notizie sulle sue attività e sugli ex allievi riportate in modo regolare su un Notiziario posto nelle ultime pagine. Quando nel 1975 è stata data in gestione all'Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, ha assunto una veste più rigorosamente scientifica, spogliandosi del Notiziario e della pubblicità. Purtroppo nel 2013 per carenza di risorse finanziarie è entrata in quiescenza e vi rimane anche adesso.
LA TRADIZIONE
Dal 1976 è iniziata la pubblicazione in forma autonoma del Notiziario nella veste finora conosciuta, pur subendo nel tempo delle modifiche editoriali e di contenuto. Come ha ricordato Enzo Michelet, presidente dell'Unione ex Allievi dallo scorso anno, il Notiziario è la continuazione di una tradizione editoriale importante, che ha come precursori dal 1869 il periodico La Vite e il Vino e dal 1877 al 1887 la Rivista di Viticoltura ed Enologia Italiana, senza dimenticare nel 1892 gli Annali della Regia Scuola di Viticoltura e Enologia di Conegliano. La Rivista di Viticoltura e di Enologia rivedrà la luce nei prossimi mesi come supplemento del Notiziario, destinata ad ospitare lavori e relazioni di giovani studiosi.
Ma il Notiziario in veste rinnovata e che avrà cadenza semestrale è già qualcosa di importante e significativo. Sarà distribuito in abbonamento a tutti gli ex allievi, alle biblioteche universitarie specializzate, a istituzioni internazionali dedicate alla vite e al vino.
LA DEDICA
Il primo numero della nuova serie è quasi una monografia dedicata al professor Tullio De Rosa, uno scienziato di spessore e un grande innovatore, definito poeta del vino, ma anche maestro di vita e di vite, che Severina Cancellier, presidente dell'Unione dal 1999 al 2020, voleva ricordare lo scorso anno nel 40. convegno degli ex Allievi, che purtroppo l'emergenza del Covid 19 non ha reso possibile. L'equilibrio è stato il suo messaggio enologico. Enzo Michelet ha ricordato, tra l'altro che «questo si traduceva nel suo Tecnica dei vini spumanti, riguardo al Prosecco, assicurando che è migliore se spumantizzato l'anno successivo alla vendemmia o solo tagliato a metà con quello dell'ultima annata». A lui i produttori di Prosecco, ma anche di altri vini devono molto.
LA CERIMONIA
La presentazione si è svolta ieri nella cornice della Cantina Conti Collalto di Susegana, ospite la principessa Isabella Collalto de Croy, il cui defunto genitore, il principe Manfredo, era stato allievo della Scuola Enologica coneglianese. C'era anche il consigliere regionale Sonia Brescacin e erano numerosi gli ex allievi presenti, tra cui Marcella Michieli e l'industriale delle botti Piero Garbellotto, che come i fratelli Piergregorio e Pieremilio, si è diplomato all'Enologia.
Giampiero Maset
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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