CONEGLIANO
La sua presenza non è passata inosservata, e non solo per la

Domenica 9 Maggio 2021
CONEGLIANO
La sua presenza non è passata inosservata, e non solo per la mascherina celebrativa del quarto scudetto della sua Imoco, ma anche e soprattutto perché da settimane il suo nome è presente tra quelli dei possibili candidati sindaci. È stata quella di Piero Garbellotto, imprenditore e presidente dell'Imoco Volley neo campione d'Europa, la presenza che ha creato più clamore ieri in piazza Cima, dove prima la Lega e poi Fratelli d'Italia si sono ritrovati per esprimere solidarietà al Caffè Teatro e per manifestare a favore della sicurezza in città. La Lega si è materializzata in piazza Cima intorno alle 10.45, FdI poco meno di un'ora dopo e Garbellotto si è palesato intorno alle 11.50, quindi a poca distanza temporale da Fratelli d'Italia. Ed è proprio con gli esponenti di quel partito, tra i quali un raggiante coordinatore provinciale Giuseppe Montuori, che l'imprenditore delle botti si è intrattenuto per più tempo, anche posando per una foto di gruppo insieme allo stesso Montuori, al senatore Luca De Carlo, al consigliere regionale Tommaso Razzolini e al presidente del circolo coneglianese Lorenzo Burgio. Garbellotto, che ha chiamato un brindisi per l'Imoco e per Conegliano, è stato naturalmente festeggiato pure dalla Lega.
L'IMPRENDITORE
Ma quali sono le sue intenzioni in vista della campagna elettorale? Meno di 24 ore prima, dopo avere ricevuto dalle mani del commissario prefettizio Antonello Roccoberton una targa celebrativa del Grande Slam dell'(Antonio Carraro) Imoco, stuzzicato sulla possibilità di diventare un giorno ospitante anziché ospite del municipio, Garbellotto aveva risposto «preferisco sempre essere ospite che ospitante». Come a dire che una sua corsa a primo cittadino non è così scontata. E anche ieri il presidente del club che sta portando Conegliano in cima all'Italia, all'Europa e al mondo non ha sciolto quelle che lui non chiama nemmeno riserve: «Perché sono qui oggi? Dopo quello che è successo domenica in questa stessa piazza credo che ogni coneglianese abbia il dovere di manifestare la solidarietà alla famiglia Boscarato, una delle più storiche della città, storica come il loro locale. La mia disponibilità per il centrodestra? Non ho dato una disponibilità totale, ho detto che la mia famiglia, come mio padre e mio nonno, è a disposizione di Conegliano per dare una mano per il cambiamento, e questa disponibilità la confermo. Sono qui come i coneglianesi di buona volontà per dare una mano per il futuro della città». In precedenza, Garbellotto aveva sottolineato ai presenti i dati di ascolto della Superfinal di Champions League, vinta dall'Antonio Carraro Imoco sul Vakifbank Istanbul a Verona. Su Rai Due e Sky Sport «quasi un milione di persone hanno sentito ripetere a lungo il nome di Conegliano».
CHI C'ERA E CHI NON C'ERA
Molti i leghisti presenti, così come esponenti di Fratelli d'Italia a vari livelli: cittadini, provinciali, regionali o nazionali (c'era il deputato leghista Giuseppe Paolin e si è vista anche la senatrice leghista Sonia Fregolent). Poco dopo mezzogiorno è arrivato anche il sindaco di Treviso Mario Conte, che ha benedetto la candidatura di Garbellotto: «Un professionista di altissimo livello, un grande manager che sa creare lo spirito di squadra giusto. Poi spetterà alle segreterie di partito individuare il candidato giusto per Conegliano. Di certo il suo profilo è di altissimo livello, forse il migliore che si possa esprimere». Nel contesto di un centrodestra che cerca l'unità è una notizia l'assenza ieri in piazza di Forza Italia. C'erano invece Stefano Dugone e Leopoldino Miorin, due degli esponenti di centrodestra che dimettendosi hanno contribuito a fare cadere la giunta Chies. (l.a.)
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