CONEGLIANO
Corsa a cinque per il governo della città del Cima. Dopo quasi

Domenica 5 Settembre 2021
CONEGLIANO
Corsa a cinque per il governo della città del Cima. Dopo quasi un anno di commissariamento, seguito alla caduta dell'amministrazione Chies, i coneglianesi tornano alle urne il 3 e 4 ottobre. Saranno due gli schieramenti di centrodestra a scendere in campo: la coalizione composta da Lega, Fratelli d'Italia e lista civica Libertà civica e popolare Conegliano al centro che candida a sindaco Piero Garbelotto e quella composta dalle tre liste Conegliano avanti tutta, Forza Conegliano Claudio Toppan con Chies sindaco e Forza Italia che candida a sindaco, appunto, Fabio Chies. Il centrosinistra candida invece a sindaco una donna, Francesca Di Gaspero, sostenuta dalle liste Noi Democratici Conegliano e Progettiamo Conegliano. Infine si sono candidati Lorenzo Damiano con la lista Norimberga 2 e Antonio Quarta con la lista civica Parè. Piero Garbellotto, 41 anni, imprenditore delle botti, presidente dell'Imoco Volley, nato e cresciuto nella città del Cima, ha dichiarato che ha accettato di candidarsi perché in questi anni ha visto la sua città sfiorire e vuole mettersi in gioco per portarla alla rinascita. I suoi cavalli di battaglia sono sicurezza e decoro urbani. Nella sua squadra ci sono nomi conosciuti in città quali Maurizio Tondato, ex dirigente comunale di Conegliano ed ex comandante della polizia locale di Treviso; Stefano Dugone, ex consigliere comunale dei Popolari per Conegliano, il gruppo che faceva parte della maggioranza di Chies e che poi l'ha sfiduciato contribuendo a far cadere l'amministrazione comunale; Patrizia Loberto, presidente dell'associazione pubblico privata Conegliano in Cima.
IL GRANDE EX
L'altra parte del centrodestra, civica e legata a Forza Italia visto che il candidato sindaco è anche coordinatore provinciale del partito, è quella che sostiene Fabio Chies. Tre le liste che lo supportano: Conegliano avanti tutta, la lista di Chies, Forza Italia e Forza Conegliano Claudio Toppan con Chies sindaco. Chies, 48 anni, ingegnere, anche lui nato e cresciuto a Conegliano, non si è lasciato demoralizzare dalla sfiducia, convinto di aver lavorato bene per la città, portando avanti tanti progetti in tema di sicurezza, decoro, viabilità, opere pubbliche. Temi sui quali si propone di continuare a lavorare se sarà rieletto. Nella sua squadra tanti ex amministratori proprio del precedente mandato, quali l'ex vicesindaco Claudio Toppan, gli ex assessori Claudia Brugioni, Gianbruno Panizzutti e Gaia Maschio, gli ex consiglieri Enrico Modenese, Christian Dal Bò, Yuri Dario, Cristina Sardi, Mario Luca, Primo Longo ed inoltre nomi noti quali Enzo Perin e Alberto Cais.
GLI ALTRI SFIDANTI
L'unica donna in corsa è Francesca Di Gaspero, 42 anni, giornalista, gestisce la segreteria del consigliere Giuseppe Villani del Pd in Regione Lombardia. Dopo quasi 18 anni, in cui non ha comunque mai tagliato i ponti con la città, è ritornata definitivamente a casa, a Conegliano. Le due liste a sostegno sono espressione di Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Europa Verde e Articolo Uno. Al centro del programma elettorale le politiche per la famiglia e quelle sociali, una visione della città più a misura di cittadino, in cui questo sia appunto al centro. Lorenzo Damiano, già candidato nell'estrema destra con Forza Nuova a maggio 2019 per le Europee, e prima ancora nel 2017 alle comunali di Conegliano con Il popolo della famiglia, si presenta con la lista Norimberga 2 con gli slogan No dittatura sanitaria, no Green pass per rappresentare in amministrazione comunale una parte di cittadini che al momento, a suo dire, non ha rappresentanza. Ultimo in ordine di tempo a scendere in campo, a sorpresa ieri, l'ex insegnante Antonio Quarta, alla testa della lista civica Parè.
Elisa Giraud
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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