Condominio di via S. Liberale, residenti sul piede di guerra

Mercoledì 19 Dicembre 2018
Condominio di via S. Liberale, residenti sul piede di guerra
LA POLEMICA
TREVISO Giornata decisiva per i residenti del condominio di via San Liberale, a poca distanza dall'ex Provincia, che da metà ottobre devono fare i conti con l'impianto di riscaldamento che non va. Oggi, alla Casa dello Studente di Borgo Cavour, ci sarà l'assemblea dei proprietari e inquilini e sarà l'occasione giusta per fare il punto della situazione. Si parlerà anche della possibilità di chiedere un risarcimento danni a chi non è stato in grado di riparare per tempo l'impianto garantendo un inizio inverno meno turbolento. Qualche buona notizia però arriva: dopo settimane di patemi, ieri l'impianto ha dato segnali di vita. La ditta incaricare delle riparazione ha infatti sostituito uno scambiatore e in molto appartamenti è il calore è tornato. I residenti sperano che sia un segnale positivo e che l'impianto, molto datato considerato che il condominio è stato costruito nel 1958, sia stato finalmente riparato. Ma nessuno si fa illusioni: nei giorni scorsi sono state numerose le occasioni in cui sembrava tutto risolto ma poi, alla fine, hanno solo contribuito a creare false speranze. Oggi se ne saprà di più: di certo i residenti non hanno più intenzione di rimanere impassibili mentre la temperatura scende e sono stanchi di poter godere solo di qualche ora di riscaldamento al giorno.
IN VIA PISA
Altro condominio in difficoltà, ma per ben altri motivi, è il grattacielo di via Pisa. L'alto tasso di morosi, inquilini che non pagano le spese di condominio, sta producendo effetti disastrosi. Il bilancio condominiale è da profondo rosso e l'amministratore sta facendo i salti mortali per garantire almeno i servizi base. Il problema riscaldamento non è il principale considerato che tutti gli appartamenti si sono dotati di sistemi autonomi per mantenere una temperatura decente in casa. Le difficoltà riguardano le manutenzioni, sempre più difficili da eseguire. L'amministrazione comunale ha già convocato una volta l'amministratore di condominio per lamentarsi dell'uso degli spazi privati come vere e proprie discariche a cielo aperto, motivo che porterà a multe e a denunce per il reato di abbandono di rifiuti. Ma l'intera situazione del grattacielo resta critica e da affrontare il prima possibile.
P. Cal.
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