L'ADDIO
TREVISO In tanti hanno voluto dare l'ultimo saluto a Walter Busato, conosciuto da tutti come il Mago, personaggio di una Treviso che lentamente va scomparendo. Ieri la chiesa Votiva ha ospitato il suo funerale, un appuntamento mesto ma pur sempre caratterizzato dallo stile del Mago, che amava la vita più di ogni altra cosa. E infatti il messaggio in epigrafe non avrebbe potuto essere più chiaro: «El maga ga fatto le magheggio, stavolta se vero. Invito tutti gli amici per un saluto e un brindisi alla vita».
« Protagonista indiscusso di locali storici della Treviso by night, il Mago era un vulcano di passioni, tra cui la pittura, la poesia, fino alla cartomanzia. Faceva le carte Sibille agli amici e alle persone che glielo chiedevano, spesso per raccogliere fondi per beneficenza alle sagre vestito da Leonardo Da Vinci, costume rinascimentale con cui molti lo ricordano per la sua goliardia nell'intrattenere il pubblico. Fra i primi ad esprimere cordoglio per la sua scomparsa sono stati la Caritas di Treviso e l'associazione Angeli senza dimora a cui martedì saranno devolute tutte le offerte raccolte. La sua carriera, dapprima come cameriere di sala, era iniziata in gioventù alternandosi fra la stagione estiva a Jesolo. Ha poi gestito due locali storici di Treviso, il Doppio V e Il Malibù.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO In tanti hanno voluto dare l'ultimo saluto a Walter Busato, conosciuto da tutti come il Mago, personaggio di una Treviso che lentamente va scomparendo. Ieri la chiesa Votiva ha ospitato il suo funerale, un appuntamento mesto ma pur sempre caratterizzato dallo stile del Mago, che amava la vita più di ogni altra cosa. E infatti il messaggio in epigrafe non avrebbe potuto essere più chiaro: «El maga ga fatto le magheggio, stavolta se vero. Invito tutti gli amici per un saluto e un brindisi alla vita».
« Protagonista indiscusso di locali storici della Treviso by night, il Mago era un vulcano di passioni, tra cui la pittura, la poesia, fino alla cartomanzia. Faceva le carte Sibille agli amici e alle persone che glielo chiedevano, spesso per raccogliere fondi per beneficenza alle sagre vestito da Leonardo Da Vinci, costume rinascimentale con cui molti lo ricordano per la sua goliardia nell'intrattenere il pubblico. Fra i primi ad esprimere cordoglio per la sua scomparsa sono stati la Caritas di Treviso e l'associazione Angeli senza dimora a cui martedì saranno devolute tutte le offerte raccolte. La sua carriera, dapprima come cameriere di sala, era iniziata in gioventù alternandosi fra la stagione estiva a Jesolo. Ha poi gestito due locali storici di Treviso, il Doppio V e Il Malibù.
