CAVASO
Sarà per l'erba che in primavera cresce moltissimo, per gli acquisti

Mercoledì 8 Aprile 2020
CAVASO
Sarà per l'erba che in primavera cresce moltissimo, per gli acquisti fatti online e il conseguente arrivo, nelle abitazioni, di scatoloni, per le pulizie di cambio stagione partite già all'inizio di marzo per il maggior tempo a disposizione, ma molte case assomigliano a centri di stoccaggio rifiuti. Con erba accumulata e scatoloni da smaltire in qualche modo. E la situazione si aggrava nel caso in cui non si tratti di abitazioni con superfici scoperte, ma di piccoli appartamenti. È per questa ragione che sette sindaci della Pedemontana, Cornuda, Maser, Caerano, Pederobba, Cavaso, Castelcucco e Crocetta hanno sottoscritto una lettera indirizzata al presidente di Contarina Sergio Baldin e al presidente del consiglio di Bacino Priula Giuliano Pavanetto con la richiesta di riaprire al più presto i centri Card.
MOTIVI IGIENICO SANITARI
«Le amministrazioni continuano a ricevere richieste -dice il sindaco di Cornuda Claudio Sartor- Un servizio così importante non può essere precluso alla cittadinanza». Ed è per questo che Sartor ha fatto da referente per la raccolta delle firme di vari primi cittadini. I punti di conferimento, infatti, sono ormai chiusi da settimane per l'emergenza Covid-19, ma si rende necessario, visti gli sfalci erba e siepi e lo smaltimento dei rifiuti. Il quadro della situazione descritto nella lettera è chiaro. Si spiega infatti che molte persone, restando a casa, hanno approfittato per svolgere sistemazioni domestiche producendo materie da smaltire: la riapertura dei centri è quindi legata anche a motivi igienico sanitari. «Si può pensare -continuano i sindaci- a modalità di accesso ai centri tali da evitare assembramenti e contatti con il personale e tra gli utenti stessi, prescrivendo l'utilizzo di guanti e mascherine per cittadini e operatori. È fattibile pensare a una riduzione delle aperture, ma è altrettanto necessario ipotizzare una ripresa delle attività entro breve».
SERVIZIO ESSENZIALE
Del resto quello della raccolta rifiuti rientra fra i servizi essenziali alla collettività, per il quale non è prevista alcuna restrizione dai decreti nazionali e dalle ordinanze regionali. «Inoltre -dice il sindaco- la stessa Regione, con l'ordinanza del 3 aprile, ha consentito lo svolgimento della manutenzione delle aree verdi e naturali pubbliche e private». Ma i sindaci aggiungono anche di essere disponibili a supportare la gestione dando una mano. Del resto, a favore di una riapertura si erano espresse, nei giorni scorsi, anche altre categorie. In particolare, Fausto Bosa, presidente della Confartigianato Asolo e Montebelluna. Ora si è in attesa di una risposta da parte degli enti di bacino. (lbon)
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