CASIER
Lo definiscono l'anello di congiunzione tra un ciclomotore e una bicicletta

Giovedì 3 Ottobre 2019
CASIER
Lo definiscono l'anello di congiunzione tra un ciclomotore e una bicicletta a pedalata assistita. Issimo è la nuova due ruote elettrica con cui Fantic Motor lancia la sua sfida nella mobilità green. Il nome riprende quello di un modello degli anni 80 della storica azienda motoristica, nata in Lombardia, ma da diversi anni ormai stabilmente basata nella Marca trevigiana. La concezione, però, è del tutto innovativa, legata agli spostamenti in città e alla sostenibilità ambientale. Issimo abbina una trasmissione da bicicletta a un motore elettrico da 250 wat di potenza e un cambio a cinque velocità.
L'AUTONOMIA
La batteria a ioni di litio garantisce un'autonomia dai 70 ai 120 chilometri, la forcella ammortizzata e le ruote da 20 consentono di affrontare senza patemi buche, pavè, binari del tram e le altre insidie dei tragitti urbani (c'è anche una versione con pneumatici tassellati per avventurarsi oltre l'asfalto). Design che non passa inosservato: telaio a traliccio a vista, in lega di alluminio, coperture laterali in vari colori intercambiabili. In commercio dal 15 ottobre ad un prezzo consigliato al pubblico di 2.990 euro, ieri è stato presentato a Tree House dell'Unicredit Tower di Milano. «Il nostro obiettivo da sempre è quello di creare prodotti innovativi e che siano al passo coi tempi e con le esigenze dei consumatori, creando una soluzione che possa diventare il punto di riferimento per il mercato della mobilità urbana - dichiara Mariano Roman amministratore delegato di Fantic Motor - Issimo è stato pensato per rispondere a due esigenze fondamentali degli ultimi anni: mobilità smart ed ecologia».
LA RICERCA
«Quella di Fantic è una bella storia di re-startup d'impresa, un percorso virtuoso di crescita basato su driver imprescindibili quali la ricerca e lo sviluppo e la valorizzazione di risorse umane con competenze elevate», nota Andrea Casini, di Unicredit. Fondato nel 1968, Fantic si è affermato come uno dei maggiori marchi europei di moto (soprattutto con il mitico Caballero), anche a livello sportivo con tre titoli mondiali nel trial. Dopo anni di crisi, nel 2014 Fantic è stata acquistata dalla rete di imprrenditori VeNetWork e rilanciata. La sede è a Dosson di Casier e tutti i veicoli sono costruiti negli stabilimenti di Quinto e di Santa Maria di Sala: con circa 80 dipendenti, ha chiuso il 2018 a 27 milioni di euro di fatturato. (m.z.)
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