Calmaggiore, un'altra chiusura: via il negozio l'Occitane

Sabato 18 Gennaio 2020
Calmaggiore, un'altra chiusura: via il negozio l'Occitane
GIU' LE SERRANDE
TREVISO Nuova serranda abbassata nel centralissimo Calmaggiore. Anche l'Occitane ha chiuso i battenti. Gentile cliente, la tua boutique ha chiuso. La vendita continua nella boutique alla stazione Santa Lucia di Venezia e online 24h. Un nuovo marchio in fuga, che sceglie di non presidiare più fisicamente la città ma di spostare i propri clienti sul web. Dopo la chiusura di Bata shoes, pochi metri più avanti, ecco un altro buco nero nella strada dello struscio. L'emorragia di negozi sembra senza fine. Il marchio spagnolo di scarpe aveva motivato l'uscita dalla piazza trevigiana con i problemi di affitto, così come lamentava Tezenis (che oggi ha preso il posto dell'ex boutique Stefanel). Anche in questo caso, come per Marè beach e l'Affiche, il marchio sceglie di potenziare il segmento dell'on-line su Treviso. Mettendo in fila i franchising che dicono stop in un anno si assommano Furla, Sisley, Stefanel, Grom al quartiere Latino.
IL TRASFERIMENTO
E oggi un altro top franchising ha deciso di lasciare la piazza, scegliendo di potenziare il nuovo parco commerciale aggregato intorno alla stazione di Santa Lucia a Venezia. Un vuoto che va a colpire un settore, quello della cura del corpo, che sulla carta non registra particolare recessione. Presenza decennale lungo i portici del Calmaggiore, l Occitane propone il profumo della Provenza nelle linea di creme, profumi e candele.
LA STORIA
Questa avventura arriva dal cuore della Francia ed è prima di tutto una storia di passione. A 23 anni, con una grande conoscenza delle piante e legato alla sua terra natale, Olivier Baussan comincia a distillare olio essenziale di rosmarino, grazie ad un vecchio alambicco. Con il suo furgoncino, percorre i mercati locali e condivide la sua passione per la natura.
TRA LE PRIME PIAZZE
Da quel momento, l'avventura L'Occitane ha inizio. Quando il marchio grazie ai franchising approdò in Veneto, Treviso fu una delle prime piazze. Oggi però, anche data la presenza massiccia negli outlet (a Noventa ad esempio) o nelle boutique degli aeroporti (Treviso e Venezia), la linea francese ha scelto di uscire dal centro città. Un ennesimo segnale di difficoltà per il rilancio del centro storico che conferma come il trend positivo riguardi solo la ristorazione. In via Campana, ad esempio, dove aveva sede la storica tintoria, prima di Natale la Colonna ha aperto una nuova sala, comunicante con l'Odeon. Poco più avanti, nel palazzo all'angolo prima del portico oscuro, il titolare di Burici e La Colonnetta, ha fatto il tris con Mr Poke. Se il food cresce, però, le altre tipologie merceologiche non riescono a ripartire.
Elena Filini
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