Caldo senza precedenti allerta in tutta la Marca

Giovedì 27 Giugno 2019
SOTTO SCACCO
TREVISO Raffica di malori con problemi respiratori e cardiaci, ma non solo. Le temperature record stanno rendendo complicata anche la conservazione di alcuni cibi. Il risultato è che nelle ultime ore il pronto soccorso del Ca' Foncello ha registrato un aumento delle persone alle prese con pesanti gastroenteriti. E' l'ultimo fronte legato all'ondata di caldo che sta investendo anche la Marca. Ieri le massime hanno sfiorato i 38 gradi. La Protezione civile regionale ha emesso un bollettino proclamando lo stato di attenzione per disagio fisico che comprende tutte le prossime 48 ore, le più pericolose. Intanto sulla scia della Fiom nazionale e dell'Ufficio salute e ambiente, anche il sindacato locale ha chiesto di prestare la massima attenzione nelle fabbriche e il sindaco Mario Conte è andato personalmente in visita alle case di riposo per assicurarsi che gli anziani siano in ambienti refrigerati. Il quadro generale dà l'idea esatta della situazione: l'ondata di calore non va sottovalutata.
OSPEDALI
Il pronto soccorso del Ca' Foncello resta affollato con circa 300 accessi al giorno. Si è stabilmente sopra la media. Martedì, primo giorno con temperature record, ci sono stati addirittura 11 codici rossi. Ma la novità sono le gastroenteriti. Quando sono accompagnate da febbre, le infezioni causate da alimenti contaminati possono rivelarsi pericolose. «Abbiamo avuto un aumento deciso -conferma il primario Matteo Pistorello- legate alla qualità del cibo assunto, che può essere compromessa dal grande caldo». Ieri, fra una cosa e l'altra alle 19 c'erano ancora 55 pazienti presi in carico. Con tre codici rossi. Il personale dell'area delle urgenze è messo a dura prova e per il momento resiste. A volte le attese si allungano, soprattutto se arrivano pazienti con fratture.
FABBRICHE
Il gran caldo mette in difficoltà anche i lavoratori. Ieri la Fiom Cgil ha inviato una nota dai rappresentanti per la sicurezza invitandoli a valutare l'ipotesi di sospensione del lavoro nel caso in cui le condizioni si facessero ancora più critiche. «Se il calore è eccessivo -spiega il segretario Enrico Botter- ci possono essere azioni straordinarie come l'organizzazione di pause aggiuntive, la fornitura illimitata di acqua fresca e la distribuzione di sali minerali, fino allo spostamento dei turni nelle ore meno calde». Su questa scia, all'Electrolux hanno prolungato la pausa da 10 a 15 minuti proprio perchè le temperature negli ambienti industriali possono salire vertiginosamente.
RESIDENZE PER ANZIANI
Le case di riposo intanto hanno messo a disposizione dei letti in caso di sovraffollamento degli ospedali durante l'emergenza caldo. L'Israa ha anche reso disponibili 22 posti per un servizio diurno, dalle 9 alle 18 in casa Albergo, residenza Zalivani, Città di Treviso di Santa Bona e Menegazzi di San Giuseppe, in modo da consentire alle persone con più di 65 anni di passare la giornata in locali climatizzati. Ieri gli anziani hanno ricevuto la visita del sindaco Mario Conte. Che non perde l'occasione per ricordare a tutti che questo servizio c'è ed esiste anche se viene poco usufruito, forse per la tendenza degli anziani a stare fra i propri oggetti, i propri affetti e le pareti di casa. Ma di fronte alle giornate che ci attendono oggi e domani usufruire di locali ben climatizzati può fare tanta differenza. Al centro dell'attenzione ci sono in particolare i quasi 40mila over 75 che vivono nel territorio del distretto di Treviso. «Il caldo diventa pericoloso conferma l'azienda sanitaria quando la temperatura supera i 32 gradi, l'eccessiva umidità impedisce la regolare sudorazione e la temperatura in casa è superiore a quella esterna». Esattamente ciò che sta succedendo in questa settimana. L'indice di mortalità inizia ad alzarsi dopo quattro o cinque giorni di caldo molto intenso. Alla luce delle previsioni, quindi, la situazione sul fronte della salute è destinata a peggiorare. Oltre al picco di calore, incide molto la ridotta escursione termica tra giorno e notte: le alte temperature notturne sfavoriscono il recupero.
RACCOMANDAZIONI
Per difendersi bisogna fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca. Coprire con tende i vetri più esposti al sole, tenere le finestre chiuse durante il giorno e aperte nelle ore più fresche. Regolare la temperatura dell'aria condizionata tra i 25 e i 27 gradi, coprendosi quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo. Capitolo alimentazione: bere molta acqua nell'arco della giornata, evitare bevande gassate o troppo fredde, evitare alcolici e limitare i caffè, consumare molta verdura fresca e fare spuntini di frutta. Infine, meglio evitare di uscire dalle 11 alle 17.
Mauro Favaro
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