Caccia ai contagiati i negozi nel mirino

Domenica 2 Agosto 2020
I CONTROLLI
TREVISO Da lunedì toccherà al supermercato più frequentato dai richiedenti asilo ospiti dell'ex caserma Serena risultati positivi al tampone per il Covid. Gli specialisti dell'Usl 2 continuano la caccia ai contatti dei 136 positivi - quindi persone che gli sono state vicine negli ultimi giorni - un lavoro meticoloso e dai tempi strettissimi per individuare le tracce del contagio e isolarle il prima possibile. Dopo aver scandagliato i posti di lavoro di chi ha un'occupazione, una quarantina di migranti di cui 15 regolarmente assunti in aziende mentre il resto si dedica a lavoretti sporadici, l'obiettivo adesso si sposta ai luoghi del tempo libero. I ragazzi ospitati nell'ex caserma vanno più meno sempre negli stessi posti per fare un po' di spesa o per piccoli acquisti. L'Usl ha individuato un'attività commerciale, un supermercato a poca distanza dalla caserma, da controllare. Domani medici e infermieri andranno a chiedere a titolari e dipendenti di sottoporsi al tampone per fugare ogni timore. Non verranno invece fatti test sui residenti attorno all'azienda.
I NUMERI
Intanto la ricerca dei contatti si è concentrata in quattro aziende: il centro commerciale Vega, un deposito Benetton di Castrette e due aziende agricole. Sono 15 gli ospiti dell'ex caserma risultati positivi a lavorare come dipendenti. L'Usl ha fatto il tampone ai colleghi che hanno avuto contatti con loro: 53 persone, tutte risultate negative. Al deposito Benetton 13 persone sono invece state messe precauzionalmente in quarantena: sono i colleghi dei tre i richiedenti asilo delle Serena assunti con contratto interinale e portati dall'Agenzia Umana e di cui uno solo è risultato positivo. Appena la notizia della sua positività è stata accertata, in azienda sono subito scattati i protocolli previsti: «Alle 17 di giovedì- spiegano dall'azienda - Umana ci ha informati che uno degli addetti in questione sarebbe risultato positivo al Covid19, pur essendo asintomatico. Venuti a conoscenza del fatto, a scopo precauzionale, i dipendenti della Benlog presenti sono stati prontamente congedati e immediatamente dopo sono iniziate le operazione di sanificazione dell'area interessata. L'Usl ci ha informati che abbiamo proceduto correttamente ed è stata richiesta la lista delle persone, trattasi esclusivamente di personale in somministrazione, che potenzialmente possono aver avuto contatti stretti, attendiamo ulteriori istruzioni da parte dell'ente preposto. Avendo fornito l'elenco richiesto dall'Usl, sarà l'ente stessa a predisporre le misure relative come previsto dai protocolli. È evidente che queste persone non sono in servizio e le agenzie interinali sono già state avvisate».
SICUREZZA
Intanto martedì è prevista una seconda tornata di tamponi per tutti i residenti nell'ex caserma. A oggi nessuno può entrare o uscire, la Serena è di fatto una zona rossa e controllata a vista da una discreto schieramento di forze dell'ordine. Martedì sarà poi un giorno importante: scade la settimana dai primi segnali della diffusione del Covid tra i richiedenti asilo e l'Usl provvederà a rifare il tampone a tutti per capire se il contagio si è arrestato oppure no. Il direttore generale Francesco Benazzi assicura che questi controlli così ravvicinati diventeranno prassi anche per il futuro. Intanto ieri sono arrivati i test degli ultimi migranti controllati, una decina: in cinque sono risultati positivi, portando così il totale appunto a 136.
I DUBBI
Non è ancora chiaro come il virus sia entrato nel centro d'accoglienza. Dopo il primo allarme di un mese fa, quando a risultare positivo fu un operatore appena rientrato dall'estero, notizia che scatenò una mezza sommossa poi neutralizzata dalla forze dell'ordine, il Covid si è ripresentato in tre ospiti che poi, presumibilmente, hanno contagiato il resto. Ma anche su questo il condizionale è d'obbligo. Il centro di microbiologia del Ca' Foncello sta ultimando l'esame del virus, unico modo per capire il suo sviluppo e avere la conferma che sia stato portato dentro l'ex caserma. Intanto la quarantena forzata per tutti - positivi e non positivi, ospiti e operatori - continua. E martedì ci saranno nuovi sviluppi.
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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