«Bus vuoti e niente aiuti: in ginocchio»

Venerdì 15 Gennaio 2021
(mf) «Se chiuderemo il bilancio 2020 tentando di restare in equilibrio, le previsioni per il 2021 non ci consentono nemmeno di delineare un budget. Di fronte al crollo dei passeggeri, le aziende venete del trasporto pubblico locale oggi si trovano doppiamente penalizzate: meno passeggeri e meno contributi pubblici. E' chiaro che così non si sta in piedi». Sono le parole scandite da Giacomo Colladon, presidente di Mom, la società dei bus e delle corriere, nel corso dell'audizione andata in scena ieri davanti alla commissione regionale Trasporti. Dopo il calo delle entrate registrato l'anno scorso a causa della chiusura delle scuole per l'emergenza coronavirus (meno 10 milioni solo per la mancata vendita di biglietti e abbonamenti), oggi Mom, così come le altre aziende, è ancora alle prese con il nodo delle superiori: i ragazzi non torneranno in presenza almeno fino alla fine di gennaio. Poi tornerà subito sui banchi il 75% degli studenti (per la Marca 30mila ragazzi)? Non è chiaro. Il punto è che solo Mom per garantire il trasporto di tutti sarebbe chiamata a chiudere accordi con i privati per avere qualcosa come 120 mezzi aggiuntivi. «Mi sto attivando per sensibilizzare i rappresentanti politici territoriali affinché siano erogate al Veneto le risorse già promesse: allo stato attuale abbiamo incassato solo l'82% di quanto stabilito dai provvedimenti di aprile e nulla è dato sapere per il 2021».
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