Breda respinge le accuse «Non sono un furbetto»

Martedì 13 Giugno 2017
Breda respinge le accuse «Non sono un furbetto»
Non solo ha respinto le accuse, ma ha replicato ad ogni contestazione dell'azienda. Augustin Breda, storico leader della Fiom all'Electrolux di Susegana, si è difeso su tutta la linea: secondo la multinazionale avrebbe utilizzato in modo improprio i permessi concessi, in base alla legge 104, per assistere un familiare disabile (nel suo caso una zia ultranovantenne), come avrebbe appurato un investigatore privato assoldato dall'industria. «Ho ribattuto punto su punto, spiegando cosa stavo facendo, sempre attinente alla legge - ha spiegato il sindacalista, dopo il colloquio, pur senza entrare nel merito dei vari punti -. Credo di aver soddisfatto i loro dubbi. Mi auguro decidano di accettare le giustificazioni che ho presentato, perchè sono serie, comprovate e tali da permettere all'azienda di riconoscere che alcuni aspetti erano loro errori di interpretazione». In gergo si definisce audizione a difesa: la possibilità per un lavoratore oggetto di un provvedimento disciplinare di argomentare le sue ragioni. E Breda l'ha fatto ieri, nel primo pomeriggio, nella seda di Unindustria: ha consegnato un paio di cartelle e riassunto a voce gli elementi che - a suo dire - dimostrano come tutti gli spostamenti e le commissioni effettuati nel periodo in questione siano inerenti all'assistenza della parente. Insieme a lui, oltre al suo avvocato, Manuela Marcon, della Fiom nazionale, ed Enrico Botter, segretario provinciale del sindacato dei metalmeccanici Cgil. Dall'altra parte del tavolo, Monica Sfreddo e Alberto Sartor, delle risorse umane dell'Electrolux di Susegana. Giù, in piazza delle Istituzioni, oltre 150 tute blu e sindacalisti di Susegana, ma anche di altre aziende e di altre sigle sindacali di base. Qualche momento di tensione, all'ingresso, quando i lavoratori hanno cercato di salire per accompagnare Breda e sono stati bloccati dagli agenti della Digos. Tutto, però, si è risolto in un po' di calca e qualche protesta. «L'8 luglio ci sono le elezioni per il rinnovo delle Rsu: vogliono allontanare Augustin (se licenziato non potrà candidarsi, ndr)», attacca Paola Morandin, altra delegata Fiom. Ora l'azienda ha sei giorni di tempo per esprimersi sulle argomentazione fornite da Breda (che, al momento, resta sospeso in via cautelativa): dall'accettazione piena al licenziamento, con nel mezzo una gradazione di sospensioni e multe. Gli addetti di Susegana ieri hanno prolungato lo sciopero in segno di solidarietà, oggi in un'assemblea valuteranno ulteriori azioni.

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