Borgo Capriolo nel degrado Il sindaco pronto a tagliare gli aiuti

Sabato 23 Marzo 2019
IL SOPRALLUOGO
TREVISO Borgo Capriolo, crogiuolo multietnico, definito il ghetto della città, dove l'integrazione non è mai decollata e la vita di quartiere è scandita da risse e furti. Una zona difficile, con problemi sociali e di piccola criminalità, che ha da sempre alimentato le polemiche.
Tanto che il sindaco Mario Conte ha deciso di andare a darci un'occhiata. Non si è fermato ai rapporti dei vigili, al racconto di quello che dicono verbali e proteste. Ha voluto toccare con mano, verificare di persona, per rendersi conto se le parole hanno un peso specifico.
ARRABBIATO
E quello che ha visto non gli è piaciuto per nulla. Tanto che si è detto pronto a tagliare aiuti e fondi economici. «Ho appena effettuato un sopralluogo a Borgo Capriolo, fra le zone più problematiche della città: sporcizia, allacciamenti abusivi, rifiuti, degrado e in questi giorni pure un incendio» scrive in un post nella sua pagina Facebook. Documentando tutto quello che ha visto con fotografie che lasciano ben poco all'immaginazione. Si vedono giochi rotti e una sedia spaccata buttati tra l'erba, in un'altra foto i resti di un pasto con bottiglie di birra vuote e scatolette aperte gettate contro un muro. Poi, suppellettili annerite da un incendio fatte volare fuori dalla finestra di un appartamento Ater.
RESIDENTI A RAPPORTO
Una situazione che, a detta del sindaco, non può continuare. Infatti, va giù duro: «Convocherò tutti i residenti perché qui o viene ripristinato l'ordine, insieme alle regole, e vengono osservati gli standard minimi del buon vicinato e della cura dei propri spazi oppure il Comune non è più disposto a mettere un euro per la gestione». Conte non vuole alzare barricate per giudicare chi abita in borgo Capriolo in base alla nazionalità. E, per evitare dubbi, lo dice a chiare lettere: «Non è un problema di paese di provenienza ma, come ho detto, di rispetto delle regole e vivere comune». Così, con l'hastag #avantitutta, Conte mette un punto fermo: a Borgo Capriolo bisogna girare pagina. Solo così il Comune assicurerà la propria collaborazione.
Valeria Lipparini
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