LA STAGIONE
TREVISO La stagione di prosa del teatro Mario Del Monaco piace. E la vendita dei biglietti vola, facendo registrare un boom nel primo giorno.
Chiusa la campagna abbonamenti con 1200 abbonati, ha preso il via la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli di prosa. E i numeri sono da capogiro: 666 biglietti venduti a teatro e 205 online solo nella prima mattinata. E dalle prime ore del mattino davanti al Del Monaco si è formata una coda di trevigiani che ha atteso l'apertura del teatro per acquistare i primi biglietti della Stagione.
PAOLINI SBANCA
Lo spettacolo più venduto è Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse che a partire dal 22 novembre apre la nuova stagione teatrale, riportando sul palcoscenico trevigiano Marco Paolini. Scritto dall'attore veneto insieme a Francesco Niccolini con un cast di sei attori e musicisti sapientemente guidati da Gabriele Vacis racconta un Ulisse non più guerriero, ma calzolaio per parlare dell'oggi attraverso i miti di un tempo.
Il sindaco Mario Conte è perfino commosso per la risposta che i trevigiani hanno dato alla nuova stagione del teatro. Vendita record degli abbonamenti. E la vendita dei biglietti ancora meglio. Lo dice chiaramente Conte: «Sono emozionato. La stagione è frizzante, di qualità. E i trevigiani hanno apprezzato. È il termometro che misura la voglia che c'è in questa città di cultura e di programmi fatti con il cuore, oltre che con la testa».
Paolini che torna a esibirsi in città, poi, è una piacevole sorpresa. È lo spettacolo più venduto. Come se i trevigiani volessero chiedergli scusa per il prolungato esilio a cui è stato costretto. «Paolini è un ritorno importante, siamo molto soddisfatti» attacca il sindaco. E poi, fa due conti: «È stata una corsa contro il tempo costruire questo cartellone. Ma ce l'abbiamo fatta e la scelta di collaborare con il teatro Stabile del Veneto non è stata una soluzione provvisoria ma un'opportunità per la città».
LA PROMESSA
Una promessa? «Il prossimo anno non potremo che migliorare. Stiamo già ragionando sulla stagione futura. A differenza di quest'anno, abbiamo basi solide su cui muoverci, compreso il budget» conclude, sornione, il sindaco.
Valeria Lipparini
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO La stagione di prosa del teatro Mario Del Monaco piace. E la vendita dei biglietti vola, facendo registrare un boom nel primo giorno.
Chiusa la campagna abbonamenti con 1200 abbonati, ha preso il via la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli di prosa. E i numeri sono da capogiro: 666 biglietti venduti a teatro e 205 online solo nella prima mattinata. E dalle prime ore del mattino davanti al Del Monaco si è formata una coda di trevigiani che ha atteso l'apertura del teatro per acquistare i primi biglietti della Stagione.
PAOLINI SBANCA
Lo spettacolo più venduto è Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse che a partire dal 22 novembre apre la nuova stagione teatrale, riportando sul palcoscenico trevigiano Marco Paolini. Scritto dall'attore veneto insieme a Francesco Niccolini con un cast di sei attori e musicisti sapientemente guidati da Gabriele Vacis racconta un Ulisse non più guerriero, ma calzolaio per parlare dell'oggi attraverso i miti di un tempo.
Il sindaco Mario Conte è perfino commosso per la risposta che i trevigiani hanno dato alla nuova stagione del teatro. Vendita record degli abbonamenti. E la vendita dei biglietti ancora meglio. Lo dice chiaramente Conte: «Sono emozionato. La stagione è frizzante, di qualità. E i trevigiani hanno apprezzato. È il termometro che misura la voglia che c'è in questa città di cultura e di programmi fatti con il cuore, oltre che con la testa».
Paolini che torna a esibirsi in città, poi, è una piacevole sorpresa. È lo spettacolo più venduto. Come se i trevigiani volessero chiedergli scusa per il prolungato esilio a cui è stato costretto. «Paolini è un ritorno importante, siamo molto soddisfatti» attacca il sindaco. E poi, fa due conti: «È stata una corsa contro il tempo costruire questo cartellone. Ma ce l'abbiamo fatta e la scelta di collaborare con il teatro Stabile del Veneto non è stata una soluzione provvisoria ma un'opportunità per la città».
LA PROMESSA
Una promessa? «Il prossimo anno non potremo che migliorare. Stiamo già ragionando sulla stagione futura. A differenza di quest'anno, abbiamo basi solide su cui muoverci, compreso il budget» conclude, sornione, il sindaco.
Valeria Lipparini
