LA POLEMICA
TREVISO «Ci sono molti eventi al Quartiere Latino. E sicuramente faranno da traino al flusso nella piazza. Però, da commerciante, dico anche: non aspettate che gli altri facciano qualcosa, dobbiamo sforzarci noi in prima persona di dare impulso alle attività e alla zona». Così Enrico Zanon, presidente dell'Ascom centro storico, inquadra la vicenda di piazza Santa Maria Battuti, il campiello del centro storico dimenticato dagli eventi di Cuor di Natale. Insomma, la piazza non vive da sola. E c'è necessità che i commercianti facciano squadra e abbiano idee per accendere le luci su questo luogo meraviglioso del centro.
L'ALTRO LATO
«Inoltre guardiamo il bicchiere mezzo pieno: lo scorso Natale la piazza era un cantiere. Oggi la piazza è totalmente rinnovata. Vedrete che nel Natale 2018 la piazza sarà in festa. L'ho visto anche con gli amici del Borgo. Si impara dall'esperienza e ogni anno si fa tesoro». Il rilievo di inerzia mosso ai commercianti dei Battuti, viene però rispedito al mittente: «Ci siamo organizzati in autonomia e pagando di tasca nostra con il Pianista fuori posto - rispondono - un investimento contro il degrado e le cattive frequentazioni della piazza». Un presidio e un cartellone avrebbero aiutato a portare nuovi avventori.
ABBANDONATI
«Spiace che non si sia pensato niente per questa piazza a Natale. È vero che chi allestisce i mercatini preferisce luoghi come i dintorni di piazza dei Signori o piazza Indipendenza. Ma ci avrebbe sicuramente dato un aiuto. In un luogo che è bellissimo ma oggettivamente difficile». A dare voce alla perplessità dei negozianti di piazza Santa Maria dei Battuti è il titolare del negozio della pelletteria artigiana Kenthia. Nonostante tutto, ad oggi, i negozi patiscono ancora la presenza molesta di bande di ragazzi. «Noi il pomeriggio non vendiamo nulla - conferma la titolare della neonata panetteria - il mattino cominciamo ad avere una clientela. Ma il pomeriggio i ragazzi stazionano davanti al negozio. E nessuno entra». Santa Maria dei Battuti è ancora in emergenza. «Sarebbe stato utile che il Comune rispondesse con qualche performance natalizia». concludono.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO «Ci sono molti eventi al Quartiere Latino. E sicuramente faranno da traino al flusso nella piazza. Però, da commerciante, dico anche: non aspettate che gli altri facciano qualcosa, dobbiamo sforzarci noi in prima persona di dare impulso alle attività e alla zona». Così Enrico Zanon, presidente dell'Ascom centro storico, inquadra la vicenda di piazza Santa Maria Battuti, il campiello del centro storico dimenticato dagli eventi di Cuor di Natale. Insomma, la piazza non vive da sola. E c'è necessità che i commercianti facciano squadra e abbiano idee per accendere le luci su questo luogo meraviglioso del centro.
L'ALTRO LATO
«Inoltre guardiamo il bicchiere mezzo pieno: lo scorso Natale la piazza era un cantiere. Oggi la piazza è totalmente rinnovata. Vedrete che nel Natale 2018 la piazza sarà in festa. L'ho visto anche con gli amici del Borgo. Si impara dall'esperienza e ogni anno si fa tesoro». Il rilievo di inerzia mosso ai commercianti dei Battuti, viene però rispedito al mittente: «Ci siamo organizzati in autonomia e pagando di tasca nostra con il Pianista fuori posto - rispondono - un investimento contro il degrado e le cattive frequentazioni della piazza». Un presidio e un cartellone avrebbero aiutato a portare nuovi avventori.
ABBANDONATI
«Spiace che non si sia pensato niente per questa piazza a Natale. È vero che chi allestisce i mercatini preferisce luoghi come i dintorni di piazza dei Signori o piazza Indipendenza. Ma ci avrebbe sicuramente dato un aiuto. In un luogo che è bellissimo ma oggettivamente difficile». A dare voce alla perplessità dei negozianti di piazza Santa Maria dei Battuti è il titolare del negozio della pelletteria artigiana Kenthia. Nonostante tutto, ad oggi, i negozi patiscono ancora la presenza molesta di bande di ragazzi. «Noi il pomeriggio non vendiamo nulla - conferma la titolare della neonata panetteria - il mattino cominciamo ad avere una clientela. Ma il pomeriggio i ragazzi stazionano davanti al negozio. E nessuno entra». Santa Maria dei Battuti è ancora in emergenza. «Sarebbe stato utile che il Comune rispondesse con qualche performance natalizia». concludono.
Elena Filini
