«Basta con i discorsi d'odio» Astoria coltiva l'integrazione

Sabato 18 Gennaio 2020
«Basta con i discorsi d'odio» Astoria coltiva l'integrazione
REFRONTOLO
«Se cercate #lovespeech su Instagram trovate 2.800 post, se cercate #hatespeech ne trovate oltre 30mila. Per l'anno prossimo vogliamo contribuire a ribaltare la proporzione e diffondere solo messaggi positivi». Così Carlotta Polegato, responsabile comunicazione Astoria, racconta la logica della nuova campagna sociale dell'azienda di famiglia, scelta tra le proposte arrivate sui social.
L'INIZIATIVA
Astoria Wines è una azienda vitivinicola conosciuta per il suo Prosecco ma anche per il suo impegno sociale a favore dell'integrazione. L'ultima campagna, intitolata No Hate Speech aveva riscosso particolare attenzione grazie a un video in cui un gruppo di atleti italiani di origine straniera rispondeva agli insulti ricevuti sui social network. A chiusura di questa iniziativa, durante l'estate Astoria aveva lanciato un bando per raccogliere idee per una nuova campagna a favore dell'integrazione. «Sono arrivati oltre 80 progetti, tutti molto belli perché ci mostrano una realtà italiana fatta persone che si impegnano su tantissimi fronti. Ci sono arrivate idee per il mondo della moda, attività di bonifica di territori, iniziative nelle scuole, corsi di italiano - continua Carlotta - La selezione è stata difficile, ma alla fine la scelta è andata sul progetto dell'agenzia Notorious di Castelfranco Veneto, che ci ha proposto un cambio di prospettiva, invitandoci a non porre l'attenzione sull'odio, ma al suo contrario».
IL PROGETTO
Empatia, ascolto, inclusione: sono questi i concetti su cui ha scelto di lavorare Marco La Fiura di Notorious lab. «L'obiettivo della nuova campagna sarà divulgare un messaggio imperniato sui temi dell'ascolto, dell'immedesimazione nell'altro, dell'empatia. L'ascolto è il primo passo verso una comprensione profonda dei fenomeni; genera rispetto dell'altro e apre ad una relazione positiva con le persone». Nel concreto, Notorious coinvolgerà 12 illustratori impegnati a disegnare altrettante tavole sul tema #Lovespeech, che in primavera saranno esposti in una mostra itinerante in alcune delle principali città italiane, e in seguito pubblicati e venduti per raccogliere fondi a favore del Ciai (Centro italiano aiuti all'infanzia), ente autorizzato all'adozione internazionale e Ong che da più di 50 anni diffonde in Italia e all'estero la cultura dell'inclusione e agisce con i suoi progetti di cooperazione affinché siano ridotte le vulnerabilità che creano le discriminazioni. Nel luglio 2018 di Astoria si interessarono le cronache nazionali: l'azienda comprò sui principali quotidiani italiani pagine a pagamento pubblicando la foto di un'atleta di colore avvolta nella bandiera italiana con il claim intolleranti verso l'intolleranza. Così i Polegato risposero all'episodio di razzismo contro l'atleta della nazionale Daisy Osakoue, pelle d'ebano e cittadina italiana, colpita da un lancio di uova che le aveva provocato danni al volto e a un occhio, mettendo a rischio la sua partecipazione ai mondiali di Berlino.
Elena Filini
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