LA POLEMICA
TREVISO Parte la protesta di studenti e anziani. Le famiglie alzano il tiro contro rincari che rischiano di pesare non poco sul bilancio familiare, soprattutto per chi ha più di un figlio. Quaranta euro in più per l'abbonamento annuale possono sembrare poca cosa, ma per chi ha 3-4 figli alla fine è un piccolo salasso. Nemmeno gli anziani sono soddisfatti. Poche corse in punti sensibili, come l'ospedale. E per le agevolazioni niente da afre, a aprte quelle per gli over 70.
In questo coro di proteste si inserisce anche il sindacato. «Mom ha deciso di riorganizzare il piano delle tariffe senza parlare con le organizzazioni sindacali. Ci dicono che è stato fatto un riequilibrio. Ma quello che vogliamo sapere è se questo riequilibrio contiene anche un aumento. E a quanto ammonta?». Paolino Barbiero, segretario dello Spi-Cgil di Treviso, va dritto al sodo. Fino a tre anni fa c'erano dei tavoli aperti tra Mom e i sindacati. Poi non se n'è più fatto nulla. E adesso le organizzazioni tornano a chiedere a gran voce la ripresa della discussione.
IL MANCATO CONFRONTO
«Stavamo parlando della possibilità di introdurre delle tariffe sociali fa il punto Barbiero Adesso ci troviamo con le cose fatte. Visto che nessuno ha specificato nulla, possiamo immaginare che forse il riequilibrio delle tariffe sarebbe stato possibile anche con cifre diverse». Il capitolo che interessa in modo diretto il segretario dello Spi-Cgil di Treviso è quello degli anziani. Gli accordi con i Comuni per le agevolazioni rivolte agli over 70 non vengono toccati. Mom lo specifica a chiare lettere. «Restano invariate le tariffe agevolate applicate, in accordo con gli enti locali, agli abbonamenti per over 70 e pensionati dicono la manovra tariffaria tiene conto sia dell'incremento prezzi Istat, avvenuto dal 2013, che degli investimenti previsti dai piani Industriali, sia per il rinnovo dei mezzi sia in ambito logistico e infrastrutturale».
LE PROPOSTE
«Ci sono delle fasce orarie, fuori dai momenti di punta, nelle quali i mezzi pubblici viaggiano semivuoti elenca Barbiero visto che comunque il servizio c'è, con tutti i relativi costi, sarebbe auspicabile l'introduzione di biglietti a tariffe agevolate proprio in tali fasce orarie. Si potrebbero recuperare delle entrate rendendo il servizio più accessibile». L'altra proposta riguarda l'istituzione di corse a misura di anziano. «Alcuni punti frequentati in modo particolare dagli anziani non sono coperti a dovere dal trasporto pubblico locale specifica il sindacalista penso ad esempio al distretto sanitario di Mogliano. Ma anche all'ospedale di Treviso, in certi orari». Infine, l'idea di inserire l'Isee per definire agevolazioni specifiche. Al momento non c'è questa possibilità: i biglietti e gli abbonamenti di Mom costano uguale per tutti. «Questo potrebbe aiutare le famiglie numerose. Sono proposte che possono essere realizzate discutendo con i diversi attori in campo. Se non si prova nemmeno, ovvio che non ci si riesce conclude Barbiero creando una conoscenza diffusa, forse Mom avrebbe potuto limare le criticità presenti nel nuovo piano tariffario e di conseguenza evitare una serie di critiche legate alla mancanza di un vero e proprio criterio di equità».
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Parte la protesta di studenti e anziani. Le famiglie alzano il tiro contro rincari che rischiano di pesare non poco sul bilancio familiare, soprattutto per chi ha più di un figlio. Quaranta euro in più per l'abbonamento annuale possono sembrare poca cosa, ma per chi ha 3-4 figli alla fine è un piccolo salasso. Nemmeno gli anziani sono soddisfatti. Poche corse in punti sensibili, come l'ospedale. E per le agevolazioni niente da afre, a aprte quelle per gli over 70.
In questo coro di proteste si inserisce anche il sindacato. «Mom ha deciso di riorganizzare il piano delle tariffe senza parlare con le organizzazioni sindacali. Ci dicono che è stato fatto un riequilibrio. Ma quello che vogliamo sapere è se questo riequilibrio contiene anche un aumento. E a quanto ammonta?». Paolino Barbiero, segretario dello Spi-Cgil di Treviso, va dritto al sodo. Fino a tre anni fa c'erano dei tavoli aperti tra Mom e i sindacati. Poi non se n'è più fatto nulla. E adesso le organizzazioni tornano a chiedere a gran voce la ripresa della discussione.
IL MANCATO CONFRONTO
«Stavamo parlando della possibilità di introdurre delle tariffe sociali fa il punto Barbiero Adesso ci troviamo con le cose fatte. Visto che nessuno ha specificato nulla, possiamo immaginare che forse il riequilibrio delle tariffe sarebbe stato possibile anche con cifre diverse». Il capitolo che interessa in modo diretto il segretario dello Spi-Cgil di Treviso è quello degli anziani. Gli accordi con i Comuni per le agevolazioni rivolte agli over 70 non vengono toccati. Mom lo specifica a chiare lettere. «Restano invariate le tariffe agevolate applicate, in accordo con gli enti locali, agli abbonamenti per over 70 e pensionati dicono la manovra tariffaria tiene conto sia dell'incremento prezzi Istat, avvenuto dal 2013, che degli investimenti previsti dai piani Industriali, sia per il rinnovo dei mezzi sia in ambito logistico e infrastrutturale».
LE PROPOSTE
«Ci sono delle fasce orarie, fuori dai momenti di punta, nelle quali i mezzi pubblici viaggiano semivuoti elenca Barbiero visto che comunque il servizio c'è, con tutti i relativi costi, sarebbe auspicabile l'introduzione di biglietti a tariffe agevolate proprio in tali fasce orarie. Si potrebbero recuperare delle entrate rendendo il servizio più accessibile». L'altra proposta riguarda l'istituzione di corse a misura di anziano. «Alcuni punti frequentati in modo particolare dagli anziani non sono coperti a dovere dal trasporto pubblico locale specifica il sindacalista penso ad esempio al distretto sanitario di Mogliano. Ma anche all'ospedale di Treviso, in certi orari». Infine, l'idea di inserire l'Isee per definire agevolazioni specifiche. Al momento non c'è questa possibilità: i biglietti e gli abbonamenti di Mom costano uguale per tutti. «Questo potrebbe aiutare le famiglie numerose. Sono proposte che possono essere realizzate discutendo con i diversi attori in campo. Se non si prova nemmeno, ovvio che non ci si riesce conclude Barbiero creando una conoscenza diffusa, forse Mom avrebbe potuto limare le criticità presenti nel nuovo piano tariffario e di conseguenza evitare una serie di critiche legate alla mancanza di un vero e proprio criterio di equità».
M.F.
