«Asili accorpati per tagliare i costi»

Domenica 15 Settembre 2019
IL CONVEGNO
CONEGLIANO Parte la spending review degli asili paritari. Accorpare per sopravvivere: sono le parole d'ordine uscite dal convegno della Fism, la federazione delle scuole dell'infanzia, che ieri ha richiamato oltre mille insegnanti nella Zoppas Arena di Conegliano per il convegno di inizio anno. Spresiano è vista come un'isola felice dopo l'azzeramento delle rette delle materne paritarie per le famiglie residenti deciso dal Comune. Ma gli altri 215 asili paritari della Marca stanno tirando avanti tra mille difficoltà per continuare a offrire un servizio indispensabile a quasi 17mila bambini. E il calo demografico rischia di assumere le sembianze di un colpo di grazia. Solo nell'ultimo anno sono stati persi quasi 200 alunni. Ecco perché la via delle razionalizzazioni è obbligata.
LO SCENARIO
I gestori delle scuole stanno valutando piani di accorpamento per ridurre le spese grazie alle economie di scala. Si guarda soprattutto agli asili più piccoli, quelli con una o due sezioni. L'idea è di accorpare i più vicini in un'unica sede potenziata. Le strutture di Asolo e Istrana hanno già iniziato a lavorare concretamente sulla fusione. Ci potranno poi essere anche unioni organizzative, riguardanti quindi la condivisione di servizi per riuscire a risparmiare. «Il calo demografico incide in modo importante. Ci sono un paio di scuole che rischiano di chiudere. Ma teniamo duro fa il punto Francis Contessotto, presidente della Fism di Treviso ci stiamo ponendo il tema del futuro perché il calo demografico continua e, anzi, avrà il suo picco nei prossimi due o tre anni. Abbiamo iniziato a studiare delle forme di collaborazione tra scuole per ottimizzare le risorse mantenendo la presenza nel territorio. Valuteremo la distribuzione delle sedi, così come la possibilità di coordinare più scuole attraverso un'unica segreteria, accentrando servizi per fare economie di scala». «Non si andrà, ad esempio, a chiudere due scuole nella stessa zona specifica proprio attraverso forme di collaborazione si valuterà la possibilità di potenziare una scuola con la chiusura dell'altra».
I CONTRIBUTI
Sul fronte dei finanziamenti, l'ufficio scolastico ha assicurato che i contribuiti dell'anno scorso e l'acconto per quello appena iniziato verranno distribuiti tra la fine di questo mese e l'inizio di ottobre. Sarà una boccata di ossigeno. Al momento è impossibile pensare che molti altri Comuni possano seguire la strada di Spresiano. La Fism se lo augura. Ma non si fa illusioni. «Mi rendo conto che le varie amministrazioni devono vedere le risorse che hanno a disposizione e quali priorità darsi sottolinea Contessotto certo, è molto importante per noi che Spresiano abbia dato priorità alla scuola. In questo modo potrebbero essere definitivamente risolti i problemi sull'effettiva possibilità di scelta da parte delle famiglie». Ieri il convegno di Conegliano ha avuto come ospite d'onore proprio Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano. L'invito è arrivato giovedì, dopo la presentazione del piano per il rimborso del 100% delle rette pagate dalle famiglie residenti nel suo comune, per il momento con Isee inferiore a 60mila euro. All'inizio gli applausi sono stati tutti per lui. «Mi è sembrato naturale lavorare per azzerare le rette degli asili spiega il primo cittadino non abbiamo pensato il piano come un sistema di contributi per le persone in difficoltà. Per noi è fondamentale la scolarizzazione. E vogliamo che venga fatta a Spresiano. Sono già arrivate decine di domande di iscrizione dopo l'illustrazione del sistema di rimborso delle rette. E' un ottimo segnale». Alla Zoppas Arena c'era anche Mariarosa Barazza, presidente dell'associazione Comuni della Marca Trevigiana. «Spresiano ha aperto una strada in questa provincia tira le fila ci sono modalità diverse per aiutare le scuole e le famiglie. E' in corso un grande dibattito tra i Comuni per cercare di alzare il contributo che viene dato alle paritarie. Ma a livello centrale si parla di nidi gratuiti e a livello regionale è in discussione una legge per aumentare i contributi. Confidiamo che ci sia l'aiuto di tutti, perché non si può addossare tutto il peso solo ai municipi».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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