Antenne, al Tar è ancora battaglia

Mercoledì 23 Gennaio 2019
Antenne, al Tar è ancora battaglia
VALDOBBIADENE
Antenne sulla montagna di Valdobbiadene: si apre una nuova battaglia al Tar del Veneto. La società Monte Barbaria di Castelfranco ha deciso di opporsi, con un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, all'ordinanza di sospensione dei lavori e rimozione delle opere abusive antenne e ripetitori che il Comune di Valdobbiadene ha firmato il 23 ottobre 2018. Ed entro i termini, cioè sul finire del 2018, la società ha fatto pervenire in municipio il ricorso chiedendo l'annullamento di quella ordinanza.
Di replica, la giunta Fregonese ha deciso di costituirsi in giudizio «per difendere la legittimità dei provvedimenti emessi dall'amministrazione comunale», affidandosi all'avvocato trevigiano Luigi Garofalo che già sta difendendo il Comune in altri contenziosi pendenti al Consiglio di Stato e mossi sempre dalla Monte Barbaria. L'ordinanza di ottobre fa seguito ad una segnalazione di fine 2017 arrivata in municipio e relativa all'installazione di nuovi apparati per le telecomunicazioni sul traliccio già Saprat presente sul monte Barbaria.
Era seguito un sopralluogo da parte del personale del Comune che aveva appurato che erano stati installati degli apparati per i quali non era stata fatta alcuna richiesta agli organi competenti. Sei dispositivi per la ricetrasmissione e un'antenna non erano stati autorizzati. La ditta ha cercato di difendersi, ma le osservazioni depositate in Comune erano state rimandate tutte al mittente: la documentazione non confutava le conclusioni di abusività a cui era giunto il Comune. È così seguita l'ordinanza di rimozione degli apparati non autorizzati, tenuto conto che la montagna di Valdobbiadene è sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale. Contro quel provvedimento ora dunque il ricorso al Tar da parte della Monte Barbaria. (cb)
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