Andrea e Daniela, il faro dei giovani «Condividiamo i segreti della felicità»

Sabato 7 Dicembre 2019
Andrea e Daniela, il faro dei giovani «Condividiamo i segreti della felicità»
LA TESTIMONIANZA
TREVISO Gli angeli custodi degli sposi trevigiani. Dopo 27 anni di matrimonio, quattro figli e da un anno insieme codirettori dell'Ufficio della pastorale della famiglia, sono gli unici laici al timone, a fianco di un sacerdote, di un servizio di pastorale della Chiesa trevigiana. Andrea e Daniela Pozzobon sono stati ancor prima, per dieci anni, pure animatori di corsi per fidanzati che al matrimonio hanno deciso di dire sì. Nell'ultimo anno hanno visto prender parte al percorso di formazione al matrimonio circa 200 coppie, con 42 corsi attivati in diocesi nelle diverse parrocchie. Sono state più di 400 in dieci anni le coppie di sposi animatori che hanno fatto la scelta di affiancare i promessi sposi nella preparazione e nell'accompagnamento alla vita in due. Anche dopo le nozze: «In primo luogo le coppie che si preparano al matrimonio ci chiedono di essere accolte per quello che sono. Senza sentirsi giudicate spiega Andrea Papa Francesco per primo, nell'esortazione apostolica Amoris Laetitia, invita ad accogliere le coppie per quello che sono. Da qui si cammina insieme, si entra in relazione. Così ci si può aiutare nella reciprocità. Perché i problemi che vivo io come coppia sono gli stessi che vivi anche tu. Questo significa essere una Chiesa accogliente». L'invito da coppia a coppia che continua a fare eco durante i percorsi di preparazione è di non voltare mai le spalle alla scelta di una vita insieme. E la domanda resta sempre la stessa: perché sposarsi?: «Cosa c'è di positivo nel matrimonio? È che ci sono ancora molte coppie che trovano nei legami affettivi un senso forte e bello all'esistenza risponde Andrea Perché continuare ad accogliersi, ad amarsi e a superare le difficoltà insieme rende la vita di ogni giorno più bella e piena. Il rischio oggi è di ridurre invece la vita ad aspetti parziali: il lavoro, gli affetti. Separati. Ma per poterci realizzare pienamente come uomini e donne abbiamo bisogno di integrare tutti questi aspetti. La dimensione di coppia e familiare ci permette di vivere meglio anche la nostra vita sociale. Perché la famiglia è la prima cellula della comunità. E da qui si crea un circolo virtuoso». E se nella diocesi trevigiana cresce di anno in anno il numero delle coppie sposate al servizio come animatori delle coppie che al matrimonio invece iniziano a prepararsi si contano 500 famiglie negli ultimi 10 anni - l'aiuto non si ferma al corso di preparazione al matrimonio. La porta resta aperta anche nel momento in cui arrivano i figli. Davanti alle difficoltà o alle crisi. Mentre si moltiplicano le proposte di preparazione messe in campo e rivolte alle coppie oltre che dalla diocesi anche dal Centro della famiglia, dai Carmelitani scalzi in città e dai francescani di Camposanpiero.
A.V.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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