ALLARME AMBIENTALE
TREVISO Nessuna nuova, buona nuova. Un detto che non può

Giovedì 21 Febbraio 2019
ALLARME AMBIENTALE
TREVISO Nessuna nuova, buona nuova. Un detto che non può essere associato a questi giorni di aria tossica e ammorbata. Ieri, come si vede dalla cartina allegata, quasi tutto il Veneto è stato ammantato da una cappa che non lascia entrare e neppure sfuggire un filo d'aria. Un trionfo per le sostanze inquinanti che ristagnano senza problemi in poche centinaia di metri. Anche ieri la concentrazione media è andata aumentando con livelli che non sono mai scesi sotto i 118 microgrammi per metro cubo e hanno raggiunto verso sera i 182. Aria davvero irrespirabile che condiziona anche l'atteggiamento delle persone. Poca voglia di uscire nonostante le temperature sgradevoli. Addirittura sconsigliato, secondo gli esperti, fare vera e propria attività fisica all'aperto. La situazione è comune a tutta la Marca, nessun centro urbano escluso. Ma uno spiraglio arriva per fortuna dalle previsioni meteo. Non si tratta di un cambiamento radicale della situazione. Anzi, cambierà molto poco dal punto di vista pluviometrico e qualcosa da quello della qualità dell'aria solo per un paio di giorni. Ma pur sempre una manna, in queste condizioni.
FUTURO PROSSIMO
Accade che sabato una intensa discesa di aria fredda scorrerà sul bordo orientale dell'alta pressione che in questo momento domenica l'Europa occidentale e le nostre regioni. Andrà a colpire il centrosud, ma alcuni refoli entreranno almeno inizialmente dalla porta della Bora. Questo dovrebbe permettere un ricambio dell'aria scongiurando quindi scenari da semaforo rosso. Il limite di questa situazione è che non porterà alcun tipo di fenomeni. Anzi con cielo comunque sereno, si abbasserà soltanto la temperatura. Per le precipitazioni bisogna volgere lo sguardo molto più lontano, come minimo al prossimo fine settimana. E non è detto che debba per forza arrivare qualcosa. Una situazione dunque molto pesante.
ALTRI VALORI
Le centraline intanto continuano a ritoccare diversi record. Detto di via Lancieri di Novara, in strada di sant'Agnese le cose non sono andate meglio, con valori pressochè identici e compresi fra 117 e 179 mg/m3. Volgendo lo sguardo a Conegliano, stupisce come sulle colline siano state misurate concentrazioni di 150-160 microgrammi assolutamente fuori scala per quelle zone. E non va meglio a Mansuè dove, dopo una giornata con livelli medi attorno ai 130 mg/m3, alle 20 è arrivata l'esplosione: picco di 280, un valore da rivoluzione industriale.
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