Alicesta: il tempio del dessert apre a Madona Granda

Domenica 4 Novembre 2018
LA NOVITA'
TREVISO Pareti candide con sottili righe rosa e color pesca. Torte bellissime, quadri alle pareti, cuscini. E nessuna macchina per il caffè. Una pasticceria pasticceria insomma. Che si è presentata alla città con un'idea dolcissima: nella buca delle lettere un biscotto a forma di cuore e una brochure.
I Dolci delle Fate sono il luogo del cuore di Alice Allemani, pasticcera e pittrice che proprio a Madona Granda ha scelto di aprire un dessert shop dedicato alla pasticceria piemontese (ma non manca il tiramisù). Interni da zucchero e caramello, un bancone semplice e fornito: il negozio ha aperto i battenti due settimane fa. E il quartiere ringrazia. «Siamo molto felici perchè riteniamo che questo quadrante della città debba tornare a vivere». Famiglie, anziani, bambini: la gola non ha età. E nel centro storico mancano pasticcerie semplici. Così l'idea di Alicesta fa centro. «Uso solo prodotti biologici, mi piace riscoprire il gusto antico dei dolci veri».
In laboratorio si pratica il metodo Lean Cake. «Si tratta di liberare il dolce da tutti gli ingredienti non necessari, per far risaltare il gusto originale delle materie prime di altissima qualità». Levare il superfluo nelle ricette: un concetto studiato da una docente di pasticceria internazionale per più di 12 anni e ora fondamento del Metodo Lean Cake. Davanti il bancone, dietro il laboratorio: essenzialittà e sostanza. Dopo anni di docenza internazionale e cake design, dopo numerosi piazzamenti e podi in competizioni nazionali e un libro (Le dolci ricette di Alice), Allemani ha deciso di trasferirsi nella Marca e creare questo negozio.
«Il luogo non è casuale- ribadisce - amo questa zona, abito a pochi passi e ho sempre pensato che mancasse un posto come questo per il quartiere. I trevigiani sono degli autentici gourmand e sanno capire la differenza». Buoni e belli: insieme al gusto autentico dei dolci di casa, Allemani unisce la creatività del cake design per rendere speciale ogni prodotto. «Il mio primo esperimento è stata la crostata di mele, la nonna aveva scritto ogni passaggio a mano, con la stilografica - racconta Alice - Per il mio compleanno, in prima media, ho fatto la prima torta a tre piani. Per farla sono stata sveglia tutta la notte». Poi gli studi al liceo artistico e varie esperienze da cuoca nei ristoranti di Asti. Le sue torte artistiche di pasta di zucchero sembrano sculture. «Sono una creativa mi piace sperimentare. Ci vuole fantasia ma anche tecnica - spiega - per riprodurre una piccola peonia metto sei ore perchè ha un centinaio di petali che vanno fatti ad uno a uno».
El.Fi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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