Aia, si sgonfia il maxi focolaio su 401 controllati solo un positivo

Giovedì 17 Settembre 2020
IL CASO
VAZZOLA Si sta sgonfiando il focolaio di coronavirus esploso nell'azienda di macellazione di polli Aia di Vazzola. Ieri l'Usl della Marca ha effettuato un nuovo screening generale. Sono stati controllati 401 lavoratori. E solamente uno è risultato positivo. Tra l'altro in attesa che arrivi la conferma attraverso il successivo tampone processato in biologia molecolare. «Le cose stanno andando esattamente come avevamo previsto sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca l'andamento è sostanzialmente in linea con quello del focolaio che avevamo visto nel centro di accoglienza per richiedenti asilo dell'ex caserma Serena. In quell'occasione era servito poco meno di un mese per assistere a una generale negativizzazione. E nell'azienda di Vazzola sta andando allo stesso modo». Il tutto senza che nessuno abbia sviluppato sintomi importanti. Come conferma l'assenza di ricoveri in ospedale.
LA STORIA
La scia di contagi legata all'Aia aveva iniziato a sgonfiarsi già nel giorni scorsi. All'inizio erano emersi 171 lavoratori positivi su 467. Lunedì l'Usl aveva già registrato 85 negativizzazioni. Discorso simile per la Vierre. C'erano 74 positivi su 200. E all'inizio di questa settimana si erano contati già 27 negativizzati. Ora si continua su questa strada: i 401 test eseguiti ieri hanno fatto emergere una sola positività. Oggi scatterà lo screening generale all'interno dello stabilimento Electrolux di Susegana, dove fino a questo momento sono state contagiate sei persone. La task force dell'Usl alla fine controllerà 700 lavoratori con i test rapidi. In caso di positività, verrà eseguito il tampone classico per la conferma. Nelle prossime ore si partirà con il primo contingente composto da 200 lavoratori.
I NUMERI
A livello generale, ieri nella Marca sono emersi 34 nuovi contagi, compresi quelli di uno studente del quinto anno del liceo Da Vinci e di una bambina di 3 anni che frequenta l'asilo parrocchiale di Cimadolmo. Questi ultimi hanno portato all'isolamento precauzionale di entrambe le classi. Ad oggi sono complessivamente 907 i trevigiani che stanno combattendo contro l'infezione da coronavirus. Poco meno di un terzo dei 2.998 casi attualmente positivi contati nell'intero Veneto. La buona notizia è che i ricoveri per ora non aumentano. Le Terapie intensive si sono nuovamente svuotate. Ci sono 14 pazienti Covid positivi ricoverati nel reparto di Malattie infettive del Ca' Foncello. Ai quali si aggiungono altri 6 pazienti positivi in isolamento a Vittorio Veneto.
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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