TREVISO Per loro l'automobile è il mezzo di lavoro per eccellenza.
IL PROBLEMA
Certo, anche i rappresentanti di commercio hanno risentito in maniera diversificata in base al settore di riferimento, con alcuni più colpiti di altri «basti pensare al calo del comparto del cibo e delle bevande, con bar e ristoranti chiusi per un lungo periodo, ma anche al settore moda». In generale, comunque, ribadisce Peatini, «a parte il segmento del dettaglio alimentare, per la quasi totalità della categoria, la pandemia è stata penalizzante».
SCETTICISMO
E anche allo stato attuale, dopo le prime riaperture decise dal governo, i segnali di una ripresa sono piuttosto timidi. «Anche con la ripartenza, sarà difficile tornare ai livelli di prima perché alcuni contatti sono e resteranno solo on line». Il tutto a fronte di ristori giudicati inadeguati alle perdite. In questo contesto, «l'auto è un centro di costo fondamentale per la nostra attività: è parte del nostro fare impresa e rappresenta il nostro ufficio», sottolinea Peatini. Arduo stilare una media precisa, viste le numerose variabili in gioco nel calcolo, ma la spesa per il bollo auto si aggira tra i 300 e i 600 euro annui: una cifra oggi non trascurabile per i bilanci già provati di molti di questi liberi professionisti trevigiani. Per tutte queste ragioni, «riteniamo di aver diritto di chiedere, per il 2021, l'esonero del bollo auto».