IL CASO
TREVISO Da martedì pomeriggio quindici famiglie residenti in via Zermanese, al confine tra Treviso e Casier, proprio attorno all'ex caserma Serena, sono senza linea telefonica fissa. «A quanto pare - dice Domenico Piccoli, ex consigliere comunale di Treviso e storico rappresentante della zona - durante il violento temporale di martedì, le linee sono state danneggiate dalle infiltrazioni d'acqua. Almeno questo ci hanno detto quando abbiamo chiamato il servizio di assistenza».
IL DISAGIO
Le telefonate sono state parecchie. Sebbene un po' tutti abbiamo sopperito all'assenza di linea telefonica utilizzando telefonini e smartphone, il disagio è stato comunque avvertito: «Non tutti hanno il telefonino - ribatte Piccoli - ci sono degli anziani che, per esempio, utilizzano solo la linea telefonica tradizionale. In un paio di casi parliamo di persone che hanno anche bisogno di assistenza medica e che si sono trovate in difficoltà. Ovviamente ci diamo una mano tutti quanti, ma il disagio resta. Anche perché, ogni volta che chiamiamo, ci rispondono che si stanno attivando».
LA PROTESTA
In zona il malumore serpeggia, ma di soluzioni all'orizzonte non se ne vedono: «Aspettiamo - conclude Piccoli - stiamo chiamando ogni giorno nella speranza che qualcosa si muova. Al momento non è successo niente. Adesso abbiamo davanti il fine settimana, quindi fino a lunedì tutto rimarrà così. Poi speriamo che trovino il guasto e riescano a porvi rimedio. Però non è giusto. Il servizio lo paghiamo. Capisco il danno, che può capitare, soprattutto col maltempo. Ma poi bisognerebbe intervenire subito e non lasciare tante famiglie in difficoltà».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Da martedì pomeriggio quindici famiglie residenti in via Zermanese, al confine tra Treviso e Casier, proprio attorno all'ex caserma Serena, sono senza linea telefonica fissa. «A quanto pare - dice Domenico Piccoli, ex consigliere comunale di Treviso e storico rappresentante della zona - durante il violento temporale di martedì, le linee sono state danneggiate dalle infiltrazioni d'acqua. Almeno questo ci hanno detto quando abbiamo chiamato il servizio di assistenza».
IL DISAGIO
Le telefonate sono state parecchie. Sebbene un po' tutti abbiamo sopperito all'assenza di linea telefonica utilizzando telefonini e smartphone, il disagio è stato comunque avvertito: «Non tutti hanno il telefonino - ribatte Piccoli - ci sono degli anziani che, per esempio, utilizzano solo la linea telefonica tradizionale. In un paio di casi parliamo di persone che hanno anche bisogno di assistenza medica e che si sono trovate in difficoltà. Ovviamente ci diamo una mano tutti quanti, ma il disagio resta. Anche perché, ogni volta che chiamiamo, ci rispondono che si stanno attivando».
LA PROTESTA
In zona il malumore serpeggia, ma di soluzioni all'orizzonte non se ne vedono: «Aspettiamo - conclude Piccoli - stiamo chiamando ogni giorno nella speranza che qualcosa si muova. Al momento non è successo niente. Adesso abbiamo davanti il fine settimana, quindi fino a lunedì tutto rimarrà così. Poi speriamo che trovino il guasto e riescano a porvi rimedio. Però non è giusto. Il servizio lo paghiamo. Capisco il danno, che può capitare, soprattutto col maltempo. Ma poi bisognerebbe intervenire subito e non lasciare tante famiglie in difficoltà».
P. Cal.
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