Accessi alle ztl, De Checchi convoca i commercianti

Mercoledì 19 Febbraio 2020
Accessi alle ztl, De Checchi convoca i commercianti
IL CONFRONTO
TREVISO Passata la turbolenza arriva il momento del confronto. Il vicesindaco Andrea De Checchi ha convocato un tavolo di Urbecom, cui partecipano tutte le associazioni di categorie cittadine, per parlare di orari d'accesso alle zone a traffico limitato. Un incontro sentito, soprattutto all'indomani delle polemiche sollevate dall'introduzione delle nuove fasce orarie d'accesso alle Ztl per fornitori e corrieri che non hanno soddisfatto nessuno, ma soprattutto un momento per fare chiarezza.
LA PROPOSTA
De Checchi si presenterà al tavolo con l'ipotesi formulata dalla giunta e data alla polizia locale per trasformarla in ordinanza. L'accesso alle Ztl viene consentito ai fornitori dei negozi del centro storico dalle 5,30 alle 9,30; dalle 13 alle 15 e dalle 19 alle 20; per i corrieri invece sono due le parentesi di libero accesso: dalle 5,30 alle 9,30 e dalle 13 alle 15. «Ma è solo una proposta», ha chiarito il sindaco Mario Conte, precisando però che l'architettura delle fasce orarie è una scelta che vuole confermare, mentre sugli orari la discussione è aperta. «Il nostro obiettivo - conferma De Checchi - è da una parte regolare l'accesso dei furgoni in centro ma, dall'altro, aiutare anche le categorie. Quindi siamo aperti al confronto». Ca' Sugana, insomma, tenta di chiudere la parentesi delle polemiche aprendo invece quella del dialogo. E anche il vicesindaco conferma che non sarà un problema spostare le fasce orarie a seconda delle esigenze. Ma quella resta la base su cui costruire: «Vogliamo arrivare a una soluzione condivisa - continua - la comunicazione di giunta ha avuto proprio questo scopo, dare un punto di partenza. Ma la nostra intenzione è sempre stata quella di trovare un accordo con tutti».
IL FUTURO
De Checchi poi conferma quale vuole essere il punto d'arrivo per regolamentare l'afflusso delle merci in centro: «L'idea resta quella di trovare delle piccole aree di smistamento dove far arrivare le merci per poi portarle in città con mezzi elettrici e di poco impatto. La nostra intenzione rimane quella di utilizzare il Miani come polo logistico, ma si potrebbero trovare anche delle soluzioni temporanee in tempi molto più brevi. E questo risolverebbe tante questioni».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci