A scuola con la droga, beccati

Mercoledì 18 Settembre 2019
A scuola con la droga, beccati
L'OPERAZIONE
TREVISO Alla vigilia della ripresa delle lezioni, era stato il comandante della Polizia locale Andrea Gallo ad annunciarli. E ieri mattina, puntuali, i controlli antidroga tra gli studenti hanno preso avvio. Con due giovanissimi sorpresi alle 7.30 del mattino in possesso di modiche quantità di marijuana: dosi o spinelli che, nascosti in tasca o nello zainetto, stavano portando in classe. Con una disarmante disinvoltura. I i vigili, cinque gli uomini in campo, alcuni in borghese, gli altri in uniforme, si sono posizionati insieme al cane antidroga Hitch all'esterno di porta Santi Quaranta, dove a quell'ora del mattino passano centinaia di studenti: non solo quelli dei vicini liceo classico Canova e Collegio San Pio X, ma anche molti altri, che scendono alla fermata dei bus. Un via vai di mille-millecinquecento studenti nei 45 minuti in cui sono durati i controlli.
FIUTO FINE
È stato il fiuto di Hitch a individuare, tra la moltitudine di bambini e ragazzi, due che, addosso, avevano del fumo. Si tratta di uno studente maggiorenne e di un ragazzino ancora minorenne, con pochi grammi di marijuana. «Si sono comportati in modo educato spiega Gallo hanno ammesso di avere con sé modiche quantità di sostanza: per il minorenne sono stati contattati immediatamente i genitori, mentre il maggiorenne è stato identificato per la successiva segnalazione alla Prefettura». Un primo, significativo segno di quella che è la diffusione degli stupefacenti tra i giovanissimi, fenomeno in crescita, anche se ancora fortunatamente circoscritto, secondo i vigili. Ma nei confronti del quale il sindaco Mario Conte ha dichiarato una guerra senza esclusione di colpi.
SI CONTINUA
E così Gallo conferma che i controlli tra gli studenti sono solo all'inizio: «Per ora abbiamo svolto questi servizi a porta Santi Quaranta dice - continueremo anche nelle prossime settimane, in altri istituti. Non escludiamo di svolgerli anche all'interno, con l'autorizzazione dei dirigenti scolastici». Controlli con orari e in luoghi differenti, senza tregua per chi consuma e spaccia droga, leggera o pesante che sia. «Controlleremo anche la stazione degli autobus e la stazione dei treni annuncia ma mi preme ribadire che non si tratta di un servizio repressivo, bensì soprattutto preventivo: gli studenti devono sapere che i controlli ci sono, l'uso della droga è vietato e come forza dell'ordine agiremo in questo senso». Anche perché l'input del sindaco è chiaro: inammissibile accettare il diffondersi degli stupefacenti tra ragazzini sempre più giovani. «Purtroppo questa è una piaga sociale, anche i giovani delle scuole superiori iniziano a fare uso di queste droghe. Come dice il sindaco, questa diffusione va combattuta in tutti i modi e la Polizia locale fa sicuramente la sua parte».
Lina Paronetto
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