A Pordenone per la scalata in serie B

Lunedì 16 Luglio 2018
LA PRESENTAZIONE
PORDENONE (dp) Con un bagno di folla e i cori dei tifosi: così è iniziata l'avventura di Attilio Tesser al Pordenone. Il tecnico di Montebelluna, che da tempo abita a Pasian di Prato, ha incontrato i tifosi neroverdi in settimana al Centro De Marchi di Villanova, dove la società aveva allestito nei gazebo ubicati dietro la struttura un mini-rinfresco, con tanto di bottiglia di spumante stappata dal presidente Mauro Lovisa fra gli applausi dei fan. «Sono qui ha affermato l'Attilio per regalare un grande sogno alla città: la promozione in B per festeggiare il centenario della società nel 2020». Lovisa e Tesser, fianco a fianco sono apparsi soddisfatti e anche un po' emozionati. È un binomio che si compone sul campo dopo una decina d'anni di amicizia. «È stata una scelta istintiva, di pancia ha raccontato il tecnico -. Appena rientrato dalle ferie mi è arrivata la telefonata del presidente. Il giorno dopo ero già qui a discutere i dettagli. Perché Pordenone? Perché considero questa che mi è stata offerta come una vera opportunità e perché mi sento praticamente a casa. Arrivo da qualche buona stagione, ma il passato è già alle spalle. In questo mestiere, che amo veramente, contano soltanto il presente e il futuro. La serie C è un campionato tremendo e difficilissimo, con tante squadre blasonate che cercano di rientrare nei massimi livelli. Non faccio proclami, ma prometto di offrire, insieme al mio staff, il meglio di noi stessi per la causa neroverde. La serie B? Il presidente mi ha dato due anni per raggiungerla. Faremo di tutto per accontentarlo, anche se gli ho ricordato che il Lecce ha impiegato 5 stagioni e la Cremonese addirittura 10». Tesser ha confermato di voler puntare sul 4-3-1-2, il suo marchio di fabbrica.
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