A Godego il record «Qui nozze show»

Sabato 7 Dicembre 2019
L'INTERVISTA/2
CASTELLO DI GODEGO «Personalmente chiudo un occhio se il matrimonio è un po' troppo hollywodiano. La mia filosofia è: cerchiamo di venire incontro ai ragazzi e di non perderli. Anche sulla musica sono tollerante: a me interessa il percorso». Con 11 matrimoni celebrati nel 2018 e 13 nel 2019, Castello di Godego batte il record della Marca. In un territorio in cui l'istituzione è in evidente difficoltà, e nel quale moltissime parrocchie denunciano zero matrimoni in dodici mesi, la parrocchia guidata da don Gerardo Giacometti (il prete che dal pulpito aveva sollecitato a fare più figli riuscendo a invertire il trend delle nascite), si segnala come esempio virtuoso. «Credo il merito sia da ascrivere ad un tessuto sociale che ancora regge. E nel quale la considerazione del matrimonio e della garanzia istituzionale che questo fornisce è ancora un valore». Il record si estende ai corsi prematrimoniali, che nel 2018 hanno visto la partecipazione di 40 coppie. «In genere noi proponiamo, dopo il primo corso obbligatorio, un altro approfondimento lungo dodici mesi. Nulla di vincolante, nel senso che il corso propedeutico alle nozze è già stato concluso. Tuttavia abbiamo avuto la soddisfazione di vedere iscritte tutte le 40 coppie».
Ma il merito è anche di cotto e sposato, il masterchef del corso fidanzati organizzato ogni anno in parrocchia. Il segreto?
«I fornelli sono la metafora della vita e perchè le persone hanno bisogno di esperienze concrete e diverse dal solito».
Non solo food chiaramente...
«Credo che mai come oggi chi decide di metter su famiglia abbia necessità di confronto e relazione. Personalmente cerco di dare un sostegno alle coppie che, dopo un'iniziale convivenza neppure troppo ponderata, si trovano magari a gestire un figlio. Ecco che cerchiamo di legare all'obiettivo maternità quello della famiglia. L'istanza del matrimonio, nella prospettiva di essere in tre, si fa più forte. Noi cerchiamo di offrire un confronto e un sostegno prorpio in questa fase».
Il segreto del successo nel percorso che compiono le coppie a Castello di Godego però è anche un altro: il matrimonio viene vissuto non come un obbligo ma come una possibilità di rafforzamento delle relazioni.
«Anche perchè assistiamo ad un altro fenomeno che fa riflettere. Non solo il matrimonio, anche l'istituto della convivenza è in crisi. Sempre più coppie scelgono di stare insieme solo nel fine settimana. Una sorta di convivenza part-time che alleggerisce ancor di più le responsabilità».
Un rilievo Giacometti lo fa anche ai colleghi.
«Dobbiamo essere più tolleranti. Personalmente cerco di venire incontro alle esigenze delle coppie. Un allestimento è troppo hollywoodiano? Uno spartito fa più musical che funzione religiosa? Io sono per la linea morbida. Anche perchè se poi perdi questi ragazzi, non li recuperi più».
Elena Filini
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