VOLA LA JUVE DOPPIO CR7 PER LA FUGA

Lunedì 20 Gennaio 2020
TORINO La Juve è in fuga, batte il Parma e allunga a + 4 sull'Inter: se fosse tennis sarebbe il primo break dopo un girone di andata praticamente a braccetto.
I bianconeri non brillano, ma ci pensa il solito CR7 a portare a casa la partita con una doppietta da urlo. Da quando è guarito dai problemi al ginocchio non ha più smesso di segnare e le statistiche si aggiornano di partita in partita: 11 reti nelle ultime 7 partite, 18 gol in stagione e la striscia aperta di sette partite consecutive in gol, in campionato.
La differenza tra Inter e Juve, al momento, la fa soprattutto la vena realizzativa di un fuoriclasse di immensa esperienza, capace di spaccare l'equilibrio anche quando la Juve non riesce a cambiare marcia, e indirizzare sfide complicate come quella contro il Parma. Conte lo sa, ed è per questo che ha fatto precise richieste sul mercato di gennaio. Il vantaggio se lo costruisce Cristiano: si accentra dal vertice sinistro dell'area e il suo tiro non particolarmente insidioso diventa letale dopo la deviazione fortuita di Darmian che spiazza Sepe.
Sul raddoppio invece decisivo è l'assist di Dybala che lo pesca in area, il suo habitat naturale. Il mezzo c'è il pareggio di Cornelius, di testa su corner di Scozzarella: l'1-1 dura però solo tre minuti ma evidenzia limiti della difesa a zona bianconera.
L'attaccante del Parma salta tra Ramsey e Ronaldo, non proprio due marcatori d'area, e Sarri in panchina non la prende benissimo.
GRANA ALEX SANDRO
Prima della partita lo Stadium rende omaggio a Pietro Anastasi con un minuto di silenzio interrotto solo dagli applausi dei tifosi, Sarri cambia poco e conferma la coppia offensiva Dybala Ronaldo con Ramsey sulla trequarti, Rabiot, Pjanic e Matuidi a centrocampo. Ma dopo 20 minuti perde Alex Sandro, costretto a chiedere il cambio per un problema fisico, al suo posto entra (e si adatta) Danilo. Problemi in vista della Roma: con De Sciglio ancora ai box la Juve rischia di presentarsi ai quarti di Coppa Italia senza un terzino sinistro di ruolo.
Episodio curioso alla mezz'ora: l'arbitro Di Bello devia un passaggio della Juventus che favorisce la ripartenza dei bianconeri in campo aperto: pallone a Cuadrado che lancia Dybala solo davanti a Sepe, ma l'arbitro fischia e si riparte da una palla a due nella metà campo juventina.
Il vantaggio bianconero è una doppia mazzata perché dopo 40 minuti di personalità il Parma si trova a inseguire e un minuto dopo perde Inglese, costretto alla sostituzione dopo un corpo a corpo aereo con de Ligt. La Juve sfiora il raddoppio con due pali: il primo di Ramsey e il secondo su rasoiata di Danilo, a inizio ripresa, deviata miracolosamente da Sepe.
BOTTA E RISPOSTA
L'osservato speciale Dejan Kulusevski patisce l'emozione e non lascia il segno (viene anche sostituito nel finale), stecca la prima da juventino allo Stadium, ma avrà modo di rifarsi. Ci pensa Cornelius a illudere i suoi con la zuccata decisiva e imparabile per Szczesny su corner di Scozzarella, ma tre minuti dopo Dybala e CR7 confezionano il nuovo vantaggio.
Il Parma - che all'andata aveva fermato l'Inter a San Siro sul 2-2 (in ottobre) - rimane aggrappato alla partita con carattere e Szczesny salva su botta angolata di Kurtic da fuori. Poi Dybala esce non gradisce (lancia i guanti in panchina) l'ennesima sostituzione che arriva però solo nel finale (entra Douglas Costa).
E mercoledì allo Stadium è attesa la Roma nei quarti di Coppa Italia: gara secca che definirà la seconda semifinalista (domani c'è Napoli-Lazio).
Alberto Mauro
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci