GIUSTIZIA SPORTIVA
MILANO Nessuna maxi squalifica per Zlatan Ibrahimovic. Il giudice sportivo lo ha fermato per una giornata e gli ha inflitto un'ammenda di 5000 euro «per avere, al 15' del secondo tempo» della sfida di sabato scorso contro il Parma «proferito, con atteggiamento provocatorio, una critica irrispettosa al direttore di gara». Ibra quindi salterà solo la sfida contro il Genoa di domenica a San Siro e sarà a disposizione di Stefano Pioli nel turno infrasettimanale di mercoledì contro il Sassuolo.
La stangata la rischia invece Gian Piero Gasperini che «ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l'intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell'Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi». Con questa motivazione il procuratore antidoping Pierfilippo Laviani ha chiesto 20 giorni di squalifica.
UDIENZA IL 10 MAGGIO
L'allenatore sarà giudicato dal tribunale antidoping il 10 maggio. Nel caso di sanzione, non potrebbe avere contatti con tesserati per tutta la durata della sospensione, saltando anche le ultime tre partite di campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juve. L'episodio contestato è avvenuto il 7 febbraio: al campo di allenamento si è presentato un ispettore di Nado Italia per un controllo a sorpresa su 4 calciatori. L'atleta, il cui test era stato interrotto da Gasperini, ha completato l'operazione a fine allenamento grazie alla «mediazione» del medico sociale. I test evidentemente sono risultati negativi, dato che non ci sono state comunicazioni al riguardo ma il comportamento di Gasperini ha indotto il procuratore a contestargli l'infrazione proponendogli un patteggiamento per una sanzione di 10 giorni di stop. Gasperini non ha accettato e ha chiesto un'udienza dibattimentale davanti al tribunale nazionale antidoping presieduto da Adele Rando.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO Nessuna maxi squalifica per Zlatan Ibrahimovic. Il giudice sportivo lo ha fermato per una giornata e gli ha inflitto un'ammenda di 5000 euro «per avere, al 15' del secondo tempo» della sfida di sabato scorso contro il Parma «proferito, con atteggiamento provocatorio, una critica irrispettosa al direttore di gara». Ibra quindi salterà solo la sfida contro il Genoa di domenica a San Siro e sarà a disposizione di Stefano Pioli nel turno infrasettimanale di mercoledì contro il Sassuolo.
La stangata la rischia invece Gian Piero Gasperini che «ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l'intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell'Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi». Con questa motivazione il procuratore antidoping Pierfilippo Laviani ha chiesto 20 giorni di squalifica.
UDIENZA IL 10 MAGGIO
L'allenatore sarà giudicato dal tribunale antidoping il 10 maggio. Nel caso di sanzione, non potrebbe avere contatti con tesserati per tutta la durata della sospensione, saltando anche le ultime tre partite di campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juve. L'episodio contestato è avvenuto il 7 febbraio: al campo di allenamento si è presentato un ispettore di Nado Italia per un controllo a sorpresa su 4 calciatori. L'atleta, il cui test era stato interrotto da Gasperini, ha completato l'operazione a fine allenamento grazie alla «mediazione» del medico sociale. I test evidentemente sono risultati negativi, dato che non ci sono state comunicazioni al riguardo ma il comportamento di Gasperini ha indotto il procuratore a contestargli l'infrazione proponendogli un patteggiamento per una sanzione di 10 giorni di stop. Gasperini non ha accettato e ha chiesto un'udienza dibattimentale davanti al tribunale nazionale antidoping presieduto da Adele Rando.
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