UDINE, INCROCIO PERICOLOSO

Domenica 22 Ottobre 2017
Primo, non prenderle. «Abbiamo perso 5 punti nelle ultime 2 giornate e in 3 trasferte abbiamo subito 5 reti. A Udine il primo obiettivo è non incassare gol» le parole di Allegri, arrivato in Friuli con gli uomini contati. Secondo, stringere i denti. L'ultimo juventino infortunatosi è Matuidi, vittima di un problema muscolare. «Ha un affaticamento ai flessori della coscia destra», spiega il tecnico che nelle ultime ore ha parlato più col medico sociale che coi membri del suo staff.
INFORTUNATI
«Marchisio è convocato ma è fermo da un po', De Sciglio tornerà in gruppo lunedì mentre per Howedes bisognerà attendere ancora, Pjaca giocherà con la Primavera per cominciare a mettere minuti nelle gambe. È un periodo delicato, bisogna avere pazienza», sospira Allegri che prevede emergenza fino alla prossima sosta: «Dopo i playoff torneremo tutti insieme e avremo tempo per lavorare al meglio».
Intanto c'è da fronteggiare un rivale affamato di punti. «Anche l'Udinese attraversa un momento delicato, mi aspetto di trovare una squadra molto fisica, attenta e determinata. Quella in Friuli è una tappa fondamentale del nostro cammino», l'analisi dell'allenatore livornese che anticipa parte dello schieramento: «In porta Buffon, in difesa torna Rugani e accanto a lui al 99% ci sarà Chiellini, a centrocampo Pjanic e Khedira devono recuperare la condizione fisica. In attacco Douglas Costa può essere un cambio importante, Dybala sarà in campo dall'inizio».
Decisivo nella prima parte di stagione, la Joya vive un periodo difficile dentro e fuori dal campo (lo sponsor gli avrebbe fatto causa dopo il cambio di agente) ma Allegri confida in un pronto riscatto: «È rientrato dall'Argentina con l'influenza ma ora sta bene, per quanto riguarda le vicende extra-calcio saprà gestirle perché è un ragazzo che ha carattere». Carattere lo chiede anche Delneri ai suoi giocatori. «Le motivazioni sono molto alte, ci sarà da lottare e credo che la squadra abbia le caratteristiche giuste», spiega l'allenatore dell'Udinese. «Se guardiamo la tecnica penso che la Juve sia superiore, quindi dobbiamo mettere in campo un altro tipo di armi, per mettere in difficoltà una squadra quadrata». L'anno scorso la svolta del cammino dei friulani arrivò proprio contro la Juventus. «Giocammo una partita fisica, combattendo su ogni pallone - ricorda il tecnico di Aquileia - e dovremo ripeterci anche stavolta, cercando di trovare autostima per il futuro al di là del risultato immediato».
FOFANA OK
I dubbi di formazione riguardano Widmer e Larsen, il cui impiego o meno dipenderà dall'ultimo allenamento. Incerto anche Behrami, mentre Fofana giocherà almeno uno spezzone: «È un ragazzo con caratteristiche molto importanti, i suoi strappi hanno fatto la fortuna dell'Udinese l'anno scorso». Chiusura su Buffon che oggi potrebbe giocare per l'ultima volta a Udine: «Gigi è un grande professionista, sono onorato di averlo allenato. Mi auguro che continui anche il prossimo anno», l'auspicio di Delneri.
Carlo Repetto
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