FUORI DAGLI SCHEMI
PORDENONE C'è altro, oltre alla storia (vera) di Helenio Herrera che voleva portare Ezio Vendrame a Los Angeles e farlo giocare con George Best. Perché c'è stato pure un emiro che gli propose un contratto da favola, purché andasse a spallonare per lui. La richiesta dell'ex giocatore fra gli altri di Napoli, Padova, Vicenza e Pordenone, fu che avrebbe dovuto aggregarsi anche Gianfranco Zigoni. Solo che diozigo, come soprannominarono l'attaccante veneto a Verona, disse di no, e non se ne fece più nulla. Addio a una possibile Disneyland pallonara.
Molto altro c'è anche adesso, a tanti anni di distanza dal momento in cui Vendrame è uscito dalle scene. Fra le espressioni più meritevoli, segnaliamo i dischi di Filippo Andreani, cantautore di Como che nelle sue prime incisioni già immortalò un Fra Mazzola e Rivera avrei scelto Vendrame. Poi, nel secondo cd, lo stesso Andreani riuscì ad avere la voce dell'ex calciatore e allenatore in un recitato da brividi per l'ultima traccia del pezzo.
Da alcuni anni è attivo a Pescara un gruppo musicale, anzi un malcomplesso, che ha voluto darsi come nome proprio I Vendrame. Senza prendersi troppo sul serio, ma interpretando con ironia e autoironia la realtà circostante, il gruppo abruzzese ha ora un disco in uscita. Fra i più di ottomila abbonati del Vicenza, nella galassia del tifo organizzato biancorosso c'è pure la Brigata Vendrame, che a ogni partita espone il proprio vessillo con l'effige del barbuto idolo, capace persino di superare l'affetto riservato a Paolo Rossi e Roberto Baggio. Ciascuno dei fans della brigata indossa una sciarpa che sul davanti ha il nome del gruppo e sul retro una poesia firmata Ezio.
Non a caso, inoltre, riflessi del casarsese si trovano persino in Argentina. Dove è stato pubblicato il libro Los futbolistas màs fascinantes de la historia, con 22 ritratti di giocatori di livello mondiale (come Cantona, Garrincha, Andrade, Higuita e Socrates). Sono 3 gli italiani: Gigi Meroni, Giorgio Chinaglia e, appunto, Ezio Vendrame. Didascalia per lui: la pelota como alternativa al homicidio.
ro.vi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE C'è altro, oltre alla storia (vera) di Helenio Herrera che voleva portare Ezio Vendrame a Los Angeles e farlo giocare con George Best. Perché c'è stato pure un emiro che gli propose un contratto da favola, purché andasse a spallonare per lui. La richiesta dell'ex giocatore fra gli altri di Napoli, Padova, Vicenza e Pordenone, fu che avrebbe dovuto aggregarsi anche Gianfranco Zigoni. Solo che diozigo, come soprannominarono l'attaccante veneto a Verona, disse di no, e non se ne fece più nulla. Addio a una possibile Disneyland pallonara.
Molto altro c'è anche adesso, a tanti anni di distanza dal momento in cui Vendrame è uscito dalle scene. Fra le espressioni più meritevoli, segnaliamo i dischi di Filippo Andreani, cantautore di Como che nelle sue prime incisioni già immortalò un Fra Mazzola e Rivera avrei scelto Vendrame. Poi, nel secondo cd, lo stesso Andreani riuscì ad avere la voce dell'ex calciatore e allenatore in un recitato da brividi per l'ultima traccia del pezzo.
Da alcuni anni è attivo a Pescara un gruppo musicale, anzi un malcomplesso, che ha voluto darsi come nome proprio I Vendrame. Senza prendersi troppo sul serio, ma interpretando con ironia e autoironia la realtà circostante, il gruppo abruzzese ha ora un disco in uscita. Fra i più di ottomila abbonati del Vicenza, nella galassia del tifo organizzato biancorosso c'è pure la Brigata Vendrame, che a ogni partita espone il proprio vessillo con l'effige del barbuto idolo, capace persino di superare l'affetto riservato a Paolo Rossi e Roberto Baggio. Ciascuno dei fans della brigata indossa una sciarpa che sul davanti ha il nome del gruppo e sul retro una poesia firmata Ezio.
Non a caso, inoltre, riflessi del casarsese si trovano persino in Argentina. Dove è stato pubblicato il libro Los futbolistas màs fascinantes de la historia, con 22 ritratti di giocatori di livello mondiale (come Cantona, Garrincha, Andrade, Higuita e Socrates). Sono 3 gli italiani: Gigi Meroni, Giorgio Chinaglia e, appunto, Ezio Vendrame. Didascalia per lui: la pelota como alternativa al homicidio.
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