TORINO Tris alla Dinamo e il Barcellona nel mirino, per il primo posto del girone

Giovedì 3 Dicembre 2020
TORINO Tris alla Dinamo e il Barcellona nel mirino, per il primo posto del girone di Champions. La Juve rompe il ghiaccio dello Stadium con la prima gioia in maglia bianconera di Chiesa, nella ripresa Ronaldo fa 750 reti in carriera (con il più facile degli appoggi sotto porta) e la chiude Morata. Contava vincere per cancellare le incertezze di Benevento ma soprattutto per puntare all'impresa al Campo Nou, ma servirà una vittoria con parecchi gol di scarto.
LA FILOSOFIA
Il discorso di Pirlo sulla personalità deve aver fatto breccia nello spogliatoio, non si spiegano altrimenti le prestazioni di McKennie, Chiesa e Bentancur, fino a ieri in difficoltà. Contro la Dinamo la Juve detta il ritmo e parte forte, con il primo affondo (debole) di Ronaldo e un colpo di testa velenoso di McKennie. Poi azione travolgente Morata - Alex Sandro per il primo sigillo in Champions di Chiesa, che sblocca la gara. La Juve ha subito l'occasione per il raddoppio, apparecchia ancora Alex Sandro ma Ronaldo si divora un gol fatto, stampando una bomba sulla traversa. La Dinamo risponde con le proteste di Verbic per una trattenuta di Bonucci in area, poi con una botta a colpo sicuro di Tsygankov innescata da un errore di lettura di de Ligt; salvataggio provvidenziale di Szczesny.
LA PARTITA
Il primo tempo si chiude con segnali incoraggianti a livello di approccio, mentalità e fluidità di manovra, ma evidenzia ancora i limiti nella gestione e in fase difensiva. La Juve comanda ma ancora non domina, segna ma non travolge, manca ancora probabilmente un filo di maturità e la consapevolezza per chiudere le partite prima e rischiare meno.
Pirlo lascia a riposo Danilo e Cuadrado, spremuti da inizio stagione e deve rinunciare a due colonne come Buffon e Chiellini, ancora infortunati. A centrocampo affida la regia a Bentancur e si fida ancora di Ramsey tra le linee, con Dybala a tirare il fiato per il derby, e Morata (squalificato contro il Toro e Genoa) insieme a Ronaldo. Una menzione per la prima donna arbitro in Champions: il curriculum di Frappart parla per lei (ha diretta l'ultima Supercoppa Europea), di polso e sempre vicino all'azione.
I NUMERI DI CR7
Nella ripresa Lucescu prova a rivitalizzare i suoi e la Dinamo guadagna metri, la Juve prova ad affondare in contropiede e trova il 2-0 con azione sul filo del fuorigioco Chiesa - Morata - Ronaldo, il portoghese ci mette la firma, fa 750 in carriera e lancia la sfida (mancata allo Stadium causa Covid) a Messi. Nel finale la Dinamo molla e la Juve sfonda con Morata, imbeccato da un Chiesa in serata di grazia per il 3-0 finale. La coppia del gol bianconera non perdona: Ronaldo è già in doppia cifra (10 reti), Morata segue a quota 9. Con questi ritmi per Dybala sarà sempre più difficile riconquistare un posto da titolare.
Nell'altra gara del gruppo G la capolista Barcellona ha espugnato il terreno del Fernencvaros con un secco 0-3 (reti di Griezman, Braithwaite Dembelè) e resta dunque in vetta.
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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