TORINO Ronaldo e Icardi stanno a guardare, il 171° Derby d'Italia lo decide Mandzukic con un colpo di testa devastante che lancia in orbita una Juventus inarrestabile. Ottavo gol stagionale per l'attaccante più sottovalutato dalla critica, ma irrinunciabile per allenatori e compagni. Il suo ennesimo gol pesante forse chiude il campionato già a dicembre, e permette alla Juve di eguagliare il record del PSG (stagione in corso) per la miglior partenza nell'era dei tre punti. Prima del fischio d'inizio un minuto di silenzio in ricordo di Gigi Radice (oggi e domani sarà ripetuto sui tutti i campi di A, B e C), Allegri conferma il 4-3-3 con il ritorno di Pjanic in regia, tra Bentancur e Matuidi. Davanti Dybala a tuttocampo con Ronaldo e Mandzukic interscambiabili. In difesa non rinuncia alla coppia titolare Bonucci Chiellini, nella ripresa primo spezzone per Emre Can dopo l'operazione, out Khedira, Alex Sandro e Barzagli. Tre sorprese nell'11 titolare di Spalletti che lancia Miranda al centro della difesa al posto di de Vrij, Vrsaljko a destra e Gagliardini a centrocampo per Vecino. Più muscoli in mezzo al campo e la qualità di Politano e Perisic accanto a Icardi nel tridente d'attacco.
GRANDE OCCASIONE
Più Juve nel primo tempo, però è dell'Inter l'occasione più clamorosa con il palo di Gagliardini. I bianconeri partono forte e sfiorano il vantaggio con un doppio affondo di Dybala che prima alza sulla traversa di testa e un minuto più tardi saggia i riflessi di Handanovic che devia in angolo. Nel momento di maggior pressione bianconera l'Inter mette la testa fuori con un cross pericoloso di Perisic per Icardi, anticipato all'ultimo da Chiellini. Cancelo e De Sciglio si scambiano le posizioni, così come Ronaldo e Mandzukic, ma la confusione tattica fa male alla Juve che perde il filo e rischia grosso al minuto 27: ottimo pallone di Politano in mezzo per Icardi, tocco astuto per l'accorrente Gagliardini che taglia fuori Bonucci e Chiellini, pallone strozzato e palo clamoroso a Szczesny battuto.
EQUILIBRIO TATTICO
Lo shock rivitalizza i bianconeri che ritrovano equilibrio tattico (grazie al sacrificio di Mandzukic che rientra quasi sulla linea degli esterni di difesa) e tornano alla carica con un colpo di testa debole proprio di Mario al 35', Brozovic salva alla disperata su Bentancur in area, poi super parata di Handanovic su colpo di testa a colpo sicuro di Chiellini da corner. Allegri alla vigilia aveva dichiarato di temere la squadra lunga e la spaccatura tra i reparti, due situazioni che si sono puntualmente verificate nel momento di sofferenza a metà primo tempo. L'Inter punta sempre alla profondità e spesso gli attaccanti bianconeri non rientrano, lasciando i compagni a difendere in 7. Nella serata in cui Ronaldo e Icardi non brillano anche per merito delle difese avversarie - la scena se la prendono un monumentale Chiellini, in crescita costante Bentancur e la certezza Mandzukic, dall'altra parte Politano è il più attivo là davanti, e Brozovic non tradisce davanti alla difesa. Ancora brividi per Szczesny a inizio ripresa con un pasticcio di Matuidi che innesca la coppia Icardi Politano, Bonucci salva come può. Non è da meno l'Inter che perde palla in area piccola con Miranda su pressione di Dybala, ma la Juve non ne approfitta.
FALLI E AMMONIZIONI
La partita si innervosisce con qualche giallo gratuito, mossa discutibile di Spalletti che toglie il migliore in campo, Politano, per Borja Valero, e improvvisamente la Juve trova il varco vincente. Lo apre Cancelo sulla sinistra, con un cross intelligente sul secondo palo, irrompe Mario Mandzukic che sovrasta Asamoah e fulmina Handanovic per l'1-0, prima rete in A ai nerazzurri del croato in carriera. L'Inter risponde con l'orgoglio e una punizione di Perisic deviata in angolo, ma non ha più la verve e la cattiveria di metà primo tempo., la Juve vola e in Italia chi la ferma più?
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Più Juve nel primo tempo, però è dell'Inter l'occasione più clamorosa con il palo di Gagliardini. I bianconeri partono forte e sfiorano il vantaggio con un doppio affondo di Dybala che prima alza sulla traversa di testa e un minuto più tardi saggia i riflessi di Handanovic che devia in angolo. Nel momento di maggior pressione bianconera l'Inter mette la testa fuori con un cross pericoloso di Perisic per Icardi, anticipato all'ultimo da Chiellini. Cancelo e De Sciglio si scambiano le posizioni, così come Ronaldo e Mandzukic, ma la confusione tattica fa male alla Juve che perde il filo e rischia grosso al minuto 27: ottimo pallone di Politano in mezzo per Icardi, tocco astuto per l'accorrente Gagliardini che taglia fuori Bonucci e Chiellini, pallone strozzato e palo clamoroso a Szczesny battuto.
EQUILIBRIO TATTICO
Lo shock rivitalizza i bianconeri che ritrovano equilibrio tattico (grazie al sacrificio di Mandzukic che rientra quasi sulla linea degli esterni di difesa) e tornano alla carica con un colpo di testa debole proprio di Mario al 35', Brozovic salva alla disperata su Bentancur in area, poi super parata di Handanovic su colpo di testa a colpo sicuro di Chiellini da corner. Allegri alla vigilia aveva dichiarato di temere la squadra lunga e la spaccatura tra i reparti, due situazioni che si sono puntualmente verificate nel momento di sofferenza a metà primo tempo. L'Inter punta sempre alla profondità e spesso gli attaccanti bianconeri non rientrano, lasciando i compagni a difendere in 7. Nella serata in cui Ronaldo e Icardi non brillano anche per merito delle difese avversarie - la scena se la prendono un monumentale Chiellini, in crescita costante Bentancur e la certezza Mandzukic, dall'altra parte Politano è il più attivo là davanti, e Brozovic non tradisce davanti alla difesa. Ancora brividi per Szczesny a inizio ripresa con un pasticcio di Matuidi che innesca la coppia Icardi Politano, Bonucci salva come può. Non è da meno l'Inter che perde palla in area piccola con Miranda su pressione di Dybala, ma la Juve non ne approfitta.
FALLI E AMMONIZIONI
La partita si innervosisce con qualche giallo gratuito, mossa discutibile di Spalletti che toglie il migliore in campo, Politano, per Borja Valero, e improvvisamente la Juve trova il varco vincente. Lo apre Cancelo sulla sinistra, con un cross intelligente sul secondo palo, irrompe Mario Mandzukic che sovrasta Asamoah e fulmina Handanovic per l'1-0, prima rete in A ai nerazzurri del croato in carriera. L'Inter risponde con l'orgoglio e una punizione di Perisic deviata in angolo, ma non ha più la verve e la cattiveria di metà primo tempo., la Juve vola e in Italia chi la ferma più?
Alberto Mauro
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