TECNOLOGICHE
MILANO Non c'è dubbio che la coreana Hyundai sia tra i brand

Lunedì 21 Giugno 2021
TECNOLOGICHE
MILANO Non c'è dubbio che la coreana Hyundai sia tra i brand che con più convinzione (e più investimenti) aspirano a essere protagonisti della mobilità del futuro, con una strategia di elettrificazione che non trascura nessuna possibilità, dal mild-hybrid ormai disponibile su tutta la gamma (unica eccezione la city car i10) alle fuel cell a idrogeno.
Ovviamente passando per le varie tipologie di alimentazione alla spina, tra cui l'ibrido plug-in che debutta su due modelli trainanti per la casa coreana, soprattutto in Italia dove i Suv valgono ormai il 44% del mercato totale, e quasi la metà (40%) di questa fetta è rappresentata dai modelli di segmento C.
Categoria nella quale si inserisce a pieno titolo, in virtù dei 4,5 metri di lunghezza, il Tucson fresco di debutto nella versione spinta dai 265 cv messi a disposizione dall'abbinamento tra il turbo a iniezione diretta di benzina 1.6 T-Gdi da 180 cv della famiglia Smartstream e il motore elettrico da 91 cv (70 kW). Un sistema che regala una velocità massima di 191 km orari con 31 g/km di CO2 e fino a 62 km di autonomia elettrica secondo il ciclo di prova Wltp.
AGILE E BRILLANTE
Il medesimo gruppo propulsore equipaggia anche l'altra new entry alla spina di Hyundai, il più grande (è lungo 4,79 metri) e pesante, ma anche più spazioso, Santa Fe. Lo stesso cuore che però, nella suggestiva prova su strada ambientata tra i laghi del Lecchese, su strade spesso strette e sempre tortuose, ha esibito delle differenze imputabili proprio alla diversa corporatura dei veicoli, pur senza inficiare l'impressione positiva suscitata da entrambi.
Più agile e brillante il Tucson, leggermente meno disinvolto nei tratti più tortuosi, ma sempre affidabile e prevedibile nelle reazioni il Santa Fe a 7 posti. A livello estetico le differenze sono ovviamente più marcate, e il Tucson si distingue non solo per la silhouette più filante, ma anche per alcune soluzioni originali come il nuovo disegno della griglia che ingloba, fino a renderli praticamente invisibili quando sono spenti, i gruppi ottici Full Led. La stessa propensione al camouflage si ritrova nel caso del tergilunotto che appare soltanto quando entra in funzione.
AUTONOMIA ZERO EMESSION
A livello di prestazioni, le differenze lievi emergono soprattutto per quanto riguarda l'autonomia elettrica e il livello di emissioni, che nel caso del Santa Fe si attestano rispettivamente a 58 km e a 36,9 g/km di CO2. Nell'abitacolo di entrambi spicca l'eccellente qualità di materiali e lavorazioni, mentre le differenze sono affidate soprattutto alle dimensioni del quadro strumenti digitale e configurabile 12,3 pollici nel Santa Fe, 10,25 per il Tucson al cui fianco trova posto il display del sistema di infotainment con le stesse dimensioni 10,25 pollici e la stessa capacità di gestire un grande quantità di funzioni, ma con un aspetto diverso.
Sul Santa Fe lo schermo svetta infatti isolato al centro della plancia, mentre quello del Tucson è integrato nella plancia stessa in un blocco unico che ingloba anche l'impianto audio e tutti i pulsanti di gestione delle varie funzioni, che invece nel caso del Suv più grande affollano, in numero persino esagerato, il tunnel centrale si cui spicca la manopola rotante del Terrain Mode, il sistema di gestione delle modalità di marcia tenuto a battesimo proprio dalla nuova generazione del Santa Fe.
Il Tucson, a sua volta, offre al guidatore l'originale possibilità di scegliere se vedere le immagini dei retrovisori esterni in uno dei quadranti circolari della strumentazione principale: un'idea che in certe situazioni può rivelarsi davvero utile.
Mentre il listino del Santa Fe Phev è ancora top secret (ma si parla di una partenza attorno ai 61.000 euro, più eventuali incentivi) l'analoga versione del Tucson è proposta a partire da 44.500 euro, prezzo che con gli incentivi dello Stato e della casa può scendere a 36.500 e che, approfittando dell'offerta promozionale di Hyundai Finance, si traduce in un anticipo di 7.190 euro e in 36 rate mensili di 299 euro.
Giampiero Bottino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci