SORPRENDENTE
GRAZ La sportività su ruote alte all'ennesima potenza. Questo

Sabato 15 Giugno 2019
SORPRENDENTE
GRAZ La sportività su ruote alte all'ennesima potenza. Questo vuol dire la Porsche Cayenne Coupé, la variante che si aggiunge alla Cayenne classica diventando ancora più Porsche e colmando un vuoto che appariva inspiegabile da quando altri marchi avevano inserito in gamma auto con questo tipo di carrozzeria. Ecco perché la Porsche che moltiplica i modelli, ancor prima che i volumi di vendita e i profitti, non poteva più rimanere a guardare. La nuova Cayenne Coupé mantiene le stesse dimensioni (4,93 metri, +1 cm) e ha un tetto più basso di 2 cm, in due opzioni: la prima in vetro da 2,16 mq, la seconda in fibra di carbonio, come la 911 GT3 RS, che toglie dai 18 ai 22 kg di peso abbassando ulteriormente il baricentro. Diversi sono i paraurti e le prese d'aria mentre la vista laterale è ancora più Porsche, con la finestratura che riprende il profilo della 911 e il lunotto più inclinato, da vero e proprio coupé. Diverso anche il profilo delle portiere anche se i cristalli, per rimanere alla lettera, avrebbero dovuto fare a meno delle cornici mentre il concetto di aerodinamica attiva, introdotto per la prima volta su un Suv proprio dalla Cayenne, qui viene svolto in modo diverso con l'intera porzione al termine del portellone che si solleva di 135 mm dopo i 90 km/h.
INTERNI ORIGINALI
Il bagagliaio ha una capacità che scende da 770-1.710 a 625-1.640 litri, dunque per i viaggi non ci sono problemi, ma il divano 40/20/40 non scorre in avanti ed è per 2 persone, ma si può avere comunque per 3 e la seduta è stata ribassata di 30 mm per recuperare spazio in altezza. Di impatto i rivestimenti, con pelle e tessuto pied de poule che fa molto auto sportiva tedesca a cavallo degli anni '70 e 80. Anche qui l'ispirazione risale alla madre di tutte le Porsche e nel catalogo c'è l'imbarazzo della scelta per i materiali tra alluminio, legno, carbonio, vari tipi di pelle e Alcantara mentre per i sistemi audio si va fino a quello a 21 altoparlanti da 1.455 Watt. Invariata la plancia, con il contagiri analogico, l'head-up display, il tunnel con i comandi immersi a feedback aptico ed il resto tutto digitale: i due visori multifunzione da 7 della strumentazione e il grande schermo da 12,3.
SICUREZZA AL TOP
Il sistema infotelematico, come tutte le Porsche, specchia solo dispositivi iOs, è costantemente online e ha la navigazione satellitare che interagisce con il cruise control adattivo regolando la velocità in prossimità di incroci o rotonde e per ottimizzare il consumo di carburante. La dotazione di sicurezza comprende anche la frenata autonoma, l'assistente per la guida in colonna, l'allerta per gli angoli ciechi e la traiettoria oltre al sistema di visione notturna a raggi infrarossi che permette di vedere nel buio persone o animali fino a 300 metri. Tecnicamente, la modifica più importante sono le carreggiate posteriori più larghe di 18 mm. Le sospensioni sono pneumatiche a controllo elettronico e le barre antirollio attive, il sistema di trazione integrale ha il differenziale posteriore attivo e ci sono anche le 4 ruote sterzanti. Come per le altre Cayenne, ci sono 3 impianti frenanti: con dischi in ghisa; al carburo di tungsteno con pinze bianche se si vogliono dischi sempre lucenti e che durino il 30% in più; o carboceramici che pesano il 50% in meno, hanno le pinze gialle e offrono il massimo della resistenza e delle prestazioni grazie anche alle pinze anteriori a 10 pistoncini. Per i cerchi, si va da 18 a 22 pollici di diametro. I motori al lancio, tutti con cambio automatico a 8 rapporti, sono il V6 3 litri turbo da 340 cv (243 km/h, 0-100 km/h in 6 s.), Il V6 2.9 biturbo da 440 cv (263 km/h, 0-100 km/h in 5 s.) e la Turbo spinta dal V8 biturbo 4 litri da 550 cv (286 km/h, 0-100 km/h in 3,9).
IN ARRIVO L'IBRIDA
In arrivo almeno una versione ibrida plug-in. Abbiamo provato la Porsche Cayenne Coupé tra le strade della Stiria battute da una pioggia insistente. E se da un lato questo ha impedito di esplorare i limiti della vettura e le differenze con la classica, dall'altra ha esaltato la sua sicurezza e la capacità di mettere a terra tutta la potenza dei suoi motori. Il V8 della Turbo è straripante e ha un sound che addenta l'udito e il cuore, ma anche il V6 2.9 ha una bella sonorità e, soprattutto, ha una progressione da vera sportiva. Per avere in garage la nuova Coupé, ci vogliono almeno 86.692 euro, ovvero circa 7mila in più rispetto alla famigliare e, stando alle previsioni di vendita, tra le due ci dovrebbe essere un sostanziale equilibrio, se non una prevalenza della più sportiva.
Nicola Desiderio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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