SERIE D
MONTEBELLUNA Archiviato l'1 a 1 con la Clodiense, il Montebelluna sale a Belluno (ore 14,30, arbitra Guerra di Venosa) per proseguire nel buon momento. Un'avversaria esperta attende i biancocelesti di Loris Bodo, che non nasconde le insidie di una sfida nella quale la carta d'identità potrebbe fare la differenza.
«Se guardiamo alla loro rosa possiamo vedere che sono molti i giocatori con più di dieci campionati di serie D alle spalle spiega l'allenatore tra di loro c'è anche l'ex Corbanese, un attaccante che spesso ha castigato il Monte. Speriamo non si ricordi di questa caratteristica. Al di là della battuta, di fronte avremo una squadra forte fisicamente, noi dovremo opporre il nostro atteggiamento sempre sbarazzino».
Anche per questa trasferta la lista degli assenti è lunga.
«Sta andando così da un pezzo, ma non voglio cercare alibi di nessun genere. Al solito mancherà Passamonti, idem lo stesso Biondo che aveva provato a recuperare ma è stato bloccato dalla febbre. Oltre allo squalificato Vedova, vanno poi valutate le condizioni di Fasan».
Domenica scorsa era uscito anzitempo. Di che cosa soffre?
«In settimana sono stati svolti degli accertamenti medici, che hanno escluso lo stiramento. Nicola lamenta un'infiammazione tendinea al flessore, vista anche la situazione dei campi sarebbe forse un rischio schierarlo. E' preferibile tenerlo a riposo, ma deciderò all'ultimo».
Davanti il confermatissimo Ndreca.
«Continua a non capire l'italiano, però se si fa trovare pronto andando a rete come nelle ultime partite, a me sta bene lo stesso. Scherzando con il suo anno di nascita l'ho definito un 2000 col turbo, perché oltre ai gol sta giocando assieme ai compagni al di là dei problemi con la nostra lingua».
Con che modulo vi schiererete?
«In attacco oltre a Ndreca ci dovrebbero essere Franceschini e Davide Tronchin. Ma può essere che uno giochi più arretrato degli altri due».
Probabile formazione: (4-3-2-1): Pigozzo, Zucchini, Caso, Fabbian, De Col; S. Tronchin, Celestri, Nchama; Franceschini; D. Tronchin, Ndreca.
Giulio Mondin
© RIPRODUZIONE RISERVATA MONTEBELLUNA Archiviato l'1 a 1 con la Clodiense, il Montebelluna sale a Belluno (ore 14,30, arbitra Guerra di Venosa) per proseguire nel buon momento. Un'avversaria esperta attende i biancocelesti di Loris Bodo, che non nasconde le insidie di una sfida nella quale la carta d'identità potrebbe fare la differenza.
«Se guardiamo alla loro rosa possiamo vedere che sono molti i giocatori con più di dieci campionati di serie D alle spalle spiega l'allenatore tra di loro c'è anche l'ex Corbanese, un attaccante che spesso ha castigato il Monte. Speriamo non si ricordi di questa caratteristica. Al di là della battuta, di fronte avremo una squadra forte fisicamente, noi dovremo opporre il nostro atteggiamento sempre sbarazzino».
Anche per questa trasferta la lista degli assenti è lunga.
«Sta andando così da un pezzo, ma non voglio cercare alibi di nessun genere. Al solito mancherà Passamonti, idem lo stesso Biondo che aveva provato a recuperare ma è stato bloccato dalla febbre. Oltre allo squalificato Vedova, vanno poi valutate le condizioni di Fasan».
Domenica scorsa era uscito anzitempo. Di che cosa soffre?
«In settimana sono stati svolti degli accertamenti medici, che hanno escluso lo stiramento. Nicola lamenta un'infiammazione tendinea al flessore, vista anche la situazione dei campi sarebbe forse un rischio schierarlo. E' preferibile tenerlo a riposo, ma deciderò all'ultimo».
Davanti il confermatissimo Ndreca.
«Continua a non capire l'italiano, però se si fa trovare pronto andando a rete come nelle ultime partite, a me sta bene lo stesso. Scherzando con il suo anno di nascita l'ho definito un 2000 col turbo, perché oltre ai gol sta giocando assieme ai compagni al di là dei problemi con la nostra lingua».
Con che modulo vi schiererete?
«In attacco oltre a Ndreca ci dovrebbero essere Franceschini e Davide Tronchin. Ma può essere che uno giochi più arretrato degli altri due».
Probabile formazione: (4-3-2-1): Pigozzo, Zucchini, Caso, Fabbian, De Col; S. Tronchin, Celestri, Nchama; Franceschini; D. Tronchin, Ndreca.
Giulio Mondin
