SERIE D
Con il titolo di campione d'inverno già in tasca non è ancora

Domenica 15 Dicembre 2019
SERIE D
Con il titolo di campione d'inverno già in tasca non è ancora arrivato il momento di tirare il fiato per il Campodarsego che oggi alle 14.30 nell'ultima gara dell'anno al Gabbiano affronta il Mestre dell'ex Zecchin. Per i biancorossi è stata una settimana scandita dal grande entusiasmo per il primato matematico al giro di boa del campionato, inclusa la cena di Natale andata in scena mercoledì al ristorante Al Tezzon di Camposampiero, che non ha comunque distolto l'attenzione dagli impegni sul campo in vista della super sfida con gli arancioneri. Nella quale a proposito di ex c'è anche Luciano Stevanato, vice di Antonio Andreucci, fresco settantottenne che ha allenato il Mestre nella stagione 1980-1981 centrando il quarto posto nel girone B di serie C2.
«Affrontiamo una squadra ottima - sottolinea Andreucci - che vuole lottare per il vertice avendo giocatori che possono incidere in questa categoria. Cercheremo di essere protagonisti di una bella prestazione sul piano del gioco, nell'auspicio che sia accompagnata anche da un risultato positivo». È il congedo per il 2019 davanti al proprio pubblico. «Giocare in casa per noi è stato sempre importante. Il Gabbiano è un campo che sentiamo, come anche i nostri avversari. Ne escono sempre gare molto intense e vogliamo fare bene anche in questa occasione». Sul canovaccio della sfida aggiunge: «Il Mestre gioca a calcio e ha un allenatore come Zecchin che ha fatto bene da giocatore al Campodarsego ed è ben voluto da tutti. Ultimamente ha cambiato un po' modo di giocare nel senso che prima era una formazione che palleggiava molto, adesso cerca subito le due punte. Questo per dire che mi aspetto un avversario molto pratico. Dovremo essere bravi a fare il nostro gioco per metterli in difficoltà».
Sette punti di vantaggio sul Cartigliano che è secondo. Avete fatto qualche calcolo sul vantaggio da tenere al giro di boa? «La realtà è che mancano ventuno gare e dobbiamo guardarne una alla volta anche perchè sappiamo perfettamente che tutto può ancora succedere». Tonelli e Finazzi sono recuperati, restano ai box Gabbianelli e D'Appolonia.
VOGLIA DI REAGIRE
Proprio il Mestre ha inflitto una settimana fa la sconfitta alla Luparense che va a caccia in casa dell'immediato riscatto con l'Union Feltre. «Dobbiamo ripartire dalla prestazione importante di domenica - sottolinea Enrico Cunico - Deve essere un punto d'inizio per dare continuità sul piano del gioco. Purtroppo gli episodi ci hanno condannato, ma se c'era una squadra che doveva vincere era la nostra. Siamo consci di affrontare una compagine rodata, ma abbiamo tutte le motivazioni per fare bene». Un flash sul nuovo acquisto Camara: «Era già nella mia lista in estate se fossi rimasto, è l'attaccante che cercavamo potendo ricoprire più ruoli».
PROVA DI CARATTERE
Dopo due stop di fila è chiamato a fornirla l'Este sul campo della Clodiense. Così Nicola Zanini: «È da inizio anno che paghiamo gli episodi negativi, e questo problema va risolto». Nelle ultime ore è stato ingaggiato Chajari che arriva dalla Luparense, anche se il suo è in realtà un ritorno avendo giocato con i giallorossi nella passata stagione. «Conosce già l'ambiente, per cui si inserirà facilmente. Ci darà senz'altro una mano come Mortaro, che abbiamo preso perché ci mancava una punta con le sue caratteristiche». La squadra giocherà con il lutto al braccio per la scomparsa di Nereo Saravalle, dirigente fino alla passata stagione.
p.sp.
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