SCHERMA
Il Petrarca ha vinto ad Ancona il titolo italiano giovanile di sciabola a squadre miste, con formazione composta da Maddalena Vestidello, Benedetta Fusetti, Isabella Arru, Matteo Cederle, Marco Pluti e Alberto Nigri. La formula a squadre miste è riservata solo alle categorie cadetti e giovani, i componenti sono due schermidori maschi e due femmine, più due riserve e la competizione si svolge a staffetta: vince chi raggiunge per primo le 40 stoccate. La finale, dove il Petrarca ha affrontato il Club Scherma Roma è stata emozionante e tiratissima, decisa sul filo di lana. Sul punteggio di 39-39, Matteo Cederle, ha parato un colpo e poi ha piazzato la stoccata decisiva con grande freddezza e lucidità. Nel girone eliminatorio i giovani petrarchini hanno ottenuto tutte vittorie, superando autorevolmente nell'ordine Lazio e Milano. Quindi, nei quarti, hanno battuto la Fides Livorno per 40-21 e in una semifinale davvero molto equilibrata, hanno avuto la meglio su Napoli per 40-36. La favorita della viglia era proprio la formazione mista del Club Scherma Roma, ma in pedana, sotto l'attentata guida del maestro Cosimo Melanotte, il Petrarca ha saputo imporsi e a riportare a casa un titolo tricolore che mancava da moltissimi anni. Da sottolineare che i bianconeri che hanno vinto la medaglia d'oro sono tutti nell'orbita delle nazionali giovanili, per cui sulle loro qualità individuali non c'erano dubbi, ma tirare di squadra è sempre diverso e forse anche più complicato. Grande la soddisfazione del presidente Gianfranco Dalla Barba e del direttore sportivo Lorenzo Varotto per questo importante risultato, che vuole essere però un punto di partenza e non di arrivo, per il club fondato all'Antonianum che proprio in questa stagione festeggia i primi cinquant'anni di attività.
A.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Petrarca ha vinto ad Ancona il titolo italiano giovanile di sciabola a squadre miste, con formazione composta da Maddalena Vestidello, Benedetta Fusetti, Isabella Arru, Matteo Cederle, Marco Pluti e Alberto Nigri. La formula a squadre miste è riservata solo alle categorie cadetti e giovani, i componenti sono due schermidori maschi e due femmine, più due riserve e la competizione si svolge a staffetta: vince chi raggiunge per primo le 40 stoccate. La finale, dove il Petrarca ha affrontato il Club Scherma Roma è stata emozionante e tiratissima, decisa sul filo di lana. Sul punteggio di 39-39, Matteo Cederle, ha parato un colpo e poi ha piazzato la stoccata decisiva con grande freddezza e lucidità. Nel girone eliminatorio i giovani petrarchini hanno ottenuto tutte vittorie, superando autorevolmente nell'ordine Lazio e Milano. Quindi, nei quarti, hanno battuto la Fides Livorno per 40-21 e in una semifinale davvero molto equilibrata, hanno avuto la meglio su Napoli per 40-36. La favorita della viglia era proprio la formazione mista del Club Scherma Roma, ma in pedana, sotto l'attentata guida del maestro Cosimo Melanotte, il Petrarca ha saputo imporsi e a riportare a casa un titolo tricolore che mancava da moltissimi anni. Da sottolineare che i bianconeri che hanno vinto la medaglia d'oro sono tutti nell'orbita delle nazionali giovanili, per cui sulle loro qualità individuali non c'erano dubbi, ma tirare di squadra è sempre diverso e forse anche più complicato. Grande la soddisfazione del presidente Gianfranco Dalla Barba e del direttore sportivo Lorenzo Varotto per questo importante risultato, che vuole essere però un punto di partenza e non di arrivo, per il club fondato all'Antonianum che proprio in questa stagione festeggia i primi cinquant'anni di attività.
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