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La prima, storica, Coppa Italia porterà alla Femi Cz Rugby Rovigo

Sabato 25 Gennaio 2020
RUGBY La prima, storica, Coppa Italia porterà alla Femi Cz Rugby Rovigo
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La prima, storica, Coppa Italia porterà alla Femi Cz Rugby Rovigo appagamento e rilassatezza, anche inconsci, vista la scarsa abitudine dell'ambiente a vincere trofei? O sarà al contrario di stimolo per fare ancora meglio nel d'andata del Top 12, dove i Bersaglieri hanno inanellato finora la stagione perfetta con 8 vittorie su 8?
È questo il primo e più importante interrogativo, di aspetto mentale, a cui dare risposta oggi allo stadio Battaglini. Alle ore 15 torna il campionato con la 9ª giornata. L'avversario di turno è un Mogliano tonificato dalla sosta, a differenza dei rossoblù. Il primo dei secondi con 4 vittorie su 8 gare, la squadra più avanti in classifica (6° posto, 20 punti) fra quelle che non si giocheranno probabilmente i play-off. È quindi il cliente più scomodo fra quelli di seconda fascia, come dimostrano lo scalpo del Petrarca e i bonus negati alle altre big Calvisano e Fiamme Oro.
RIVALI SPECULARI
Il Mogliano ha inoltre una delle mischie forti e un gioco ancorato ad essa, speculare a quello del Rovigo. Con un calciatore ancora più micidiale di Andrea Menniti-Ippolito, Brian Ormson oggi schierato centro per avere insieme al talentino Giacomo Da Re (classe 99) la doppia apertura. Infine l'allenatore. L'emergente Salvatore Costanzo (lo voleva Calvisano al posto di Brunello, ma resterà un altro anno), rivale a cui da pilone destro il pubblico intenditore rodigino ha sempre tributato tanta considerazione, nonostante i tanti dolori che gli ha inflitto. Sul fronte rossoblù in panchina, invece, ci sono Umberto Casellato e Franco Properzi i quali con il Mogliano hanno ottenuto i risultati più belli (scudetto 2013, gli unici risultati utili del club al Battaglini, un pari e una vittoria) e che qualche emozione la proveranno di sicuro.
Tutto ciò depone a favore della delicatezza del match. Ma anche di un pronostico che per la FemiCz può essere solo la vittoria con bonus. Se si vuole approfittare dei due scontri diretti di giornata fra le altre big del torneo: Calvisano-Petrarca, Fiamme Oro-Valorugby. Rovigo conferma le due assenze per infortunio, adatta il pilone Rossi a destra e Cioffi ai centri, opera il previsto turn-over mettendo in panchina sette protagonisti della finale di Coppa Italia.
I DUE TECNICI
«Non siamo riusciti a recuperare D'Amico, Ferro non è al 100% quindi abbiamo fatto altre scelte - spiega Casellato - Vogliamo giocatori decisi a fare battaglia, perché così sarà, Mogliano è una squadra molto fisica e verrà al Battaglini in cerca di punti. Dobbiamo continuare a credere nel nostro potenziale e cercare di ottenere un altro risultato utile».
Gli replica Costanzo, rendendo omaggio al fascino del Battaglini (con una settimana asciutta il terreno dovrebbe essere decoroso, ma resta da sistemare al più presto): «Rovigo è un campo dove tutti vogliono giocare. Per me ogni volta è una grande emozione tornarci, e anche i ragazzi hanno voglia di lottare davanti a questa platea. Rovigo si è dimostrato solido, con portatori di palla importanti e giocatori con ottime gambe, oltre ad un calciatore da tenere sotto osservazione. Ha una mischia performante, una delle migliori del campionato, e un drive molto buono. Per realizzare qualcosa di positivo dovremo commettere pochi falli e non concedere punizioni, facendo una difesa ordinata ed attenta. Sappiamo che sarà durissima».
Durissima sì, ma non solo per Mogliano.
Ivan Malfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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